Discarica chilometrica sulla strada di Valguarnera. PRC di Partinico: “Consueto scarica-barile”

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“Chi pensava che il periodo di Commissariamento del Comune di Partinico avrebbe posto termine all’antica pratica dello scaricabarile si sbagliava. A dire il vero, un po’ ci speravamo augurandoci che si trattasse di un comportamento proprio della politica, quella con la p minuscola, contro cui abbiamo sempre lottato, che tanti danni ha fatto alla nostra Partinico che, proprio per questi danni, è attualmente governata dai burocrati prefettizi”. L’amara riflessione è del locale circolo ‘Peppino Impastato’ di Rifondazione Comunista. Qualche settimana fa – si legge in una nota – abbiamo richiesto un intervento di bonifica della discarica abusiva di Valguarnera e ci siamo resi conto che lo scaricabarile non è solo un odioso comportamento della politica, ma un atteggiamento naturale anche della burocrazia degli Enti Locali.

Il Comune di Partinico – continua Rifondazione – alla nostra segnalazione di discarica a cielo aperto e richiesta di intervento ha risposto che ci eravamo rivolti all’Ente sbagliato perché è una strada provinciale e, in virtù del codice della strada, è di competenza della Città Metropolitana, l’ex provincia. Si tratta, aggiungiamo noi, di montagne di rifiuti che corrono lungo la strada per più di un chilometro. Il circolo Peppino Impastato non è però perso d’animo e qualche giorno dopo ha rifatto la stessa segnalazione all’ex Provincia. Altra puntata quindi dello scarica-barile. L’ente, rifacendosi all’art. 198 del d.lgs. 152/2006, ha quindi messo per iscritto che “è competenza dei Comuni la gestione e lo smaltimento dei rifiuti urbani, ivi compresi quelli giacenti sulle strade o aree pubbliche”. Quella lunga e interminabile vergogna rischia quindi di rimanere tale per chissà quanto tempo. I partinicesi di Rifondazione comunista hanno però deciso di attendere alcuni giorni e poi scriveranno alla Regione e anche alla Procura della Repubblica per denunciare un’omissione di atti d’ufficio.