Frana costone tufaceo su SS187, lavori in ultimazione. Transito totale dal 14 al 19 aprile per la ‘Playa’

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Riapre giovedì 14 aprile, in piena settimana santa, il tratto di strada che Castellammare del Golfo con la spiaggia Playa della stessa cittadina.  L’ex statale 187 era stata chiusa al transito, per pericolo caduta massi accertato dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, dopo la frana di pietre dal costone tufaceo avvenuta il 21 ottobre scorso, poco prima del bivio nord per la spiaggia castellammarese. La messa in sicurezza del costone è andata avanti in maniera spedita ed è ora in fase di ultimazione. Occorrono gli ultimi interventi che non metteranno però a rischio chi percorre il tratto stradale.

Per questo il sindaco Nicola Rizzo ha chiesto l’apertura dell’importante arteria per il periodo pasquale, esattamente per giovedì 14 aprile. Gli ultimi interventi saranno poi effettuati dalla ditta subito dopo il periodo festivo, a partire dal 19 aprile, quando la strada sarà nuovamente chiusa ma solo dalle ore 7 alle 17 e solo quando sono in corso lavori particolari. Gli interventi di mitigazione del rischio frane e messa in sicurezza del costone roccioso sono partiti a fine gennaio e l’ufficio del genio civile di Trapani ha previsto la fine delle opere,  il cui Rup e direttore dei lavori è l’architetto castellammarese Gaspare Motisi, entro 60 giorni, cioè proprio a fine aprile.

Il costo totale dell’appalto è stato di 300mila euro, finanziati dalla protezione civile regionale. “Ringrazio il Genio Civile, l’assessorato regionale infrastrutture e la Protezione civile regionale – ha detto il sindaco Nicola Rizzo – per la disponibilità alla collaborazione ed il rispetto dei tempi previsti. Il costone tufaceo sulla ex statale 187 è rischio frane ed infatti si tratta del secondo cedimento in tre anni che solo per fortuna non ha causato danni a cose e persone. Ricordo ancora una volta – ha concluso Rizzo per stoppare le critiche ricevuto dall’opposizione – che non si trattava solo di rimuovere i detriti, ma di interventi a protezione dell’incolumità pubblica”.