Finanziamento di 500 mila euro per l’istituto ‘Vito Fazio Allmayer’ di Alcamo

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Un finanziamento complessivo di 500 mila euro grazie ai fondi del Pnrr. Tale somma verrà impiegata per una serie di progetti, presentati al ministero dell’Istruzione, per potenziare l’attività didattica del liceo “Vito Fazio Allmayer” di Alcamo, un istituto all’avanguardia nel panorama delle scuole siciliane e non solo. Tre i progetti finanziati. “Progetto Labs” per la creazione di un laboratorio di registrazione e tecnologie musicali, linguistico,  informatica per un importo complessivo di 124 mila euro. Il “Progetto class Room”, finanziato con 154 mila euro.

Venti delle 39 classi dell’Allmayer  verranno completamente rinnovate per ospitare attrezzature tecnologiche, schermi giganti. Previsto anche l’acquisto di droni per fare filmati e impegnare gli studenti nel realizzare documentari che investono tutto il territorio con particolare riguardo alle città di provenienza: da Cinisi a Trapani, di studenti che frequentano l’istituto della via Pietro Galati. Particolare attenzione alla dispersione scolastica per cercare di arginare il fenomeno con un impegno di spesa di  232 mila euro.

Fondi hanno ottenuto  tutte  le scuole medie e le superiori alcamesi tra cui l’Itet “Caruso” che per contrastare e sensibilizzare contro il fenomeno della dispersione potrà disporre dl 284 mila euro. Per lo stesso piano la Montessori disporrà di 78 mila euro. L’indirizzo del liceo linguistico, voluto 30 anni fa dall’allora preside Maria Messina, rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’istituto diretto da Vito Emilio Piccichè.

Oggi è frequentato da 300 studenti. In tutte le classi si studia inglese e francese, lingue obbligatorie, ma anche si insegna il tedesco e lo spagnolo. “Potenzieremo anche queste lezioni – dice il preside Vito Emilio Piccichè-  e notiamo che l’approccio degli alunni allo studio delle lingue viene fatto con il massimo impegno. Oggi è importante conoscere lingue straniere poiché, purtroppo, tanti giovani sono costretti ad andare all’estero per lavorare non trovando occupazione nella nostra isola e anche in Italia in generale”.

Scienze umane ed economiche sociali sono gli altri due indirizzi offerti dalla scuola che ha una popolazione scolastica di 850 alunni. Dispone di un’orchestra sinfonica con 60 studenti e 40 per il coro polifonico. Numerosi i concerti. Mentre durò solo un anno l’Orchestra del Mediterraneo, che debuttò a Segesta il 18 maggio di dieci anni fa. Era composta da studenti del Libano, Grecia, Tunisia e Sicilia.

Trovò l’appoggio dell’allora  sindaco Sebastiano Bonventre. Ma dopo la sua uscita di scena non trovò più l’indispensabile  disponibilità del Comune amministrato dai cinque stelle. Da qualche mese la scuola è uscita dal pericolo del trasferimento in contrada Sasi di Calatafimi-Segesta poiché la provincia ha acquistato l’immobile del viale Europa che da anni ospita 500 studenti e oggi può programmare il futuro con serenità.