E’ ritornata la presenza del grande pubblico, a Terrasini, alla ‘festa di li schetti’, una tradizione di circa 200 anni che anima la cittadina nelle giornate di sanato e domenica di pasqua. Stavolta la gara si è disputata ieri, lunedì di pasquetta, a causa delle condizioni meteo. La festa consiste nell’alzata, nel palmo di una sola mano, di un melangolo, un tipo di arancio, del peso di circa cinquanta chili. Il taglio della pianta che poi sarà al centro della competizione rappresenta un momento quasi sacrale del rito, si uccide infatti l’albero per poi resuscitarlo con l’alzata. Nell’edizione di ieri il vincitore ha ottenuto il record di 2 minuti e due secondi. Un’eternità nel riuscire a tenere dritto, sul palmo di una mano, un albero addobbato dee peso complessivo di mezzo quintale. La serata si è poi conclusa con il concerto di Orietta Berti, voce storica della canzone italiana capace, recentemente, di ritornare alla ribalta con le sue ospitate in tv e con l’interpretazione di generi contemporanei. Una folla oceanica, all’anfiteatro Villa del mare, ha ballato e cantato Mille.
Non potevano poi mancare le canzoni d’amore, un paio di classici napoletani, la simpatia dell’artista, la capacità di tenere il palco per circa due ore nonostante la non più giovanissima età. Anche i più giovani hanno applaudito e cantato, pure accompagnando il grande successo del 1970 “Finchè la barca va”. Il finale è stato dedicato ai saluti, ai ringraziamenti, a dare appuntamento per un nuovo concerto a Terrasini dove l’Orietta nazionale non si era mai esibita. E non poteva mancare Luna Piena, l’ultimo successo nato con lo zampino di X Factor