Esercitazione SAF per 50 vigili del fuoco, attività sul San Bartolomeo

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Due siti di addestramento S.F.A e S.A.F dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Trapani, alle Terme Segestane e al ponte sul fiume San Bartolomeo. L’ultima tre giorni si è conclusa proprio ieri ed ha visto all’opera più di cinquanta uomini con l’ausilio di mezzi, attrezzature e gommoni. Diverse le simulazioni. La manovra di soccorso per un pericolante trasportato dalla corrente in un tratto di fiume antistante gli operatori, ad una distanza relativamente limitata dalla sponda. La parte attiva del soccorso non è limitata al nuotatore, ma si estende soprattutto a colui che trattiene il vincolo le cui operazioni hanno una grossa rilevanza. Due soccorritori posizionati lungo la sponda del fiume, appena individuato il malcapitato trascinato dalla corrente, hanno effettuato il “lancio della corda” e successivamente la manovra “uomo a Guinzaglio”.

Un’altra simulazione ha riguardato la possibilità del ribaltamento del gommone e quindi la necessità di rimetterlo in assetto di navigazione e un’altra ancora la calata dal ponte di un gommone direttamente sull’acqua e successivamente l’arrivo sul natante dei soccorritori. L’incremento delle esercitazioni dei nuclei specializzati dei vigili del fuoco nasce dall’esigenza di mettersi al passo con le mutazioni di carattere tecnologico e comportamentale della società. Cambiamenti che hanno reso, negli ultimi anni, sempre più diverso e complesso lo scenario incidentale in cui si trovano ad operare i vigili del fuoco. In particolare sono cresciute sensibilmente le richieste per interventi e salvataggi in situazioni di dissesto idrogeologico. Inoltre i corsi d’acqua, nonostante le precipitazioni divenute talvolta torrenziali, sono sempre più impiegati per attività sportive o di svago che portano di conseguenza all’aumento statistico dei rischi connessi a tali attività. L’esercitazione operativa appena conclusa per SFA e SAF si è quindi prefisso l’obiettivo di “rinfrescare” al personale partecipante, quelli che sono i rischi legati all’attività di soccorso in presenza di acqua corrente; individuare le attrezzature e gli equipaggiamenti idonei allo svolgimento delle attività di soccorso oltre a specificare quali manovre adottare in scenari incidentali.