Emergenza lavoro, delegazione del trapanese a Roma per manifestazione

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Una delegazione di lavoratori, giovani, pensionati, disoccupati, partirà da Trapani per la grande manifestazione #FuturoalLavoro che Cgil Cisl Uil nazionali hanno organizzato per sabato prossimo, “per sostenere le proposte unitarie per il rilancio del Paese contenute nella piattaforma dei sindacati e cambiare le scelte dell’Esecutivo aprendo un confronto serio e di merito”. Il concentramento sarà alle 9 a piazza Della Repubblica, il corteo giungerà a Piazza San Giovanni in Laterano, dove interverranno i tre segretari confederali nazionali di Cgil Cisl Uil , Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Nel documento discusso dai sindacati con i lavoratori durante i mesi scorsi, c’è la richiesta in particolare per il Mezzogiorno, “dimenticato e penalizzato”, “di nuove politiche che mettano al centro il lavoro e la sua qualità, in particolare per i giovani e le donne, che contrastino la povertà, che prevedano investimenti in infrastrutture materiali e sociali, in innovazione, scuola, formazione e ricerca, prevenzione e messa in sicurezza del territorio, e che sostengano le politiche industriali”. “Porteremo a Roma la voce dei tantissimi giovani, disoccupati, lavoratori, pensionati – spiegano i segretari Cgil Trapani Filippo Cutrona, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Trapani Eugenio Tumbarello -, che vogliono vedere la loro città rinascere e che non ce la fanno più a vivere tra mille difficoltà. “Se non si realizzano le infrastrutture, se si rinviano le assunzioni nella pubblica amministrazione, nelle scuole, negli ospedali, nei servizi sociali, la crescita non potrà mai diventare realtà” “Nel territorio trapanese la disoccupazione giovanile – spiegano Cutrona, La Piana e Tumbarello – è giunta quasi al 50 per cento è ora di agire promuovendo misure che favoriscono la crescita, con agevolazioni che sappiano attrarre investimenti e soprattutto con la realizzazione delle infrastrutture, la valorizzazione dello scalo aeroportuale di Birgi, con questo del settore turistico, e politiche sociali che affrontino davvero la crescente povertà”. Di fatto secondo Cgil Cisl Uil, “la manovra nazionale non contiene interventi concreti per il lavoro e per rilancio del Paese”.