Don Rizzo, positivo il bilancio 2022 per banca alcamese. Approvazione domenica

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Convocata per domenica prossima, alle ore 10 al Centro congressi Marconi di Alcamo, l’assemblea dei soci della Banca Don Rizzo per approvare il bilancio 2022 che conferma è scritto in una nota:  “l’andamento economico e il rafforzamento patrimoniale della Banca”, che opera ad Alcamo da oltre 100 anni. L’utile di esercizio, che si attesta a 6,8 milioni di euro, conferma l’andamento gestionale degli ultimi anni adeguando il patrimonio netto ad oltre 60 milioni di euro, con un total capital ratio del 26,41% che, ampiamente capiente rispetto ai requisiti richiesti dalle Autorità di Vigilanza, assicura alla Banca la stabilità necessaria per continuare a sostenere famiglie e imprese del territorio.

Nel 2022 la Banca don Rizzo è scritto in una nota: “nonostante la non facile congiuntura, ha assicurato un costante supporto di credito a famiglie e imprese. Al 31 dicembre i finanziamenti alla clientela si attestano a 408 milioni di euro, in ulteriore e significativa crescita rispetto al 2021 (oltre il 15%) con una dinamica multipla rispetto a quella espressa dal sistema bancario. L’attenzione alla gestione hanno consentito di assicurare accesso al credito contenendo l’incidenza dei crediti deteriorati, in ulteriore contrazione rispetto allo scorso anno”.

“La fiducia di clienti e soci trova ulteriore riscontro _ è scritto in una nota- nella dinamica dei depositi che si adeguano a 655 milioni di euro, in ulteriore crescita del rispetto al 2021. Pur nella consapevolezza di un momento economico delicato, la Banca prosegue – nel sostegno all’economia reale e, coerentemente con la sua storia di banca locale, in un’ottica di vicinanza ai bisogni della società e del territorio come, da ultimo, con l’iniziativa di medicina preventiva realizzata lo scorso 18 aprile ad Alcamo – con le misure attivate per contenere l’impatto della crescita dei tassi d’interesse sui mutui delle famiglie e gli oltre 2 milioni erogati con Invitalia nell’ambito del programma “Resto al Sud, circa il 22% di quelle realizzate nella provincia di Trapani, con la creazione di oltre 130 posti di lavoro.

Il 2023 evidenzia uno scenario macroeconomico condizionato dalle tensioni geopolitiche.   “In tale contesto le linee di indirizzo del piano industriale 2023/25 ribadiscono la rilevanza strategica della politica di costante rafforzamento patrimoniale ed efficientamento gestionale- dichiara il direttore dell’istituto, Antonio Pennisi – portando avanti un modello di “Banca tradizionale” impegnata nell’intermediazione del risparmio nell’interesse della comunità mantenendo ed assicurando, nel concreto, le necessarie risorse al territorio, rifuggendo dalle lusinghe della finanza “creativa” e dei mercati”.

Il Presidente Sergio Amenta sottolinea come “le banche di comunità come la don Rizzo hanno a disposizione un lustro per fornire il proprio supporto allo sviluppo del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR) ed al raggiungimento dei relativi obiettivi “.A