Dolore e rabbia ai funerali di Marisa Leo, Giurdanella: è calata la notte nel nostro cuore

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La chiesa Madre di Salemi stracolma di gente. Un maxi schermo all’esterno per seguire il rito funebre, officiato da monsignor Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara. Rabbia e sincera emozione hanno salutato Marisa Leo, la manager del settore vinicolo, uccisa dal suo ex compagno, poi suicidatosi. Tutta Salemi e non solo si è stretta attorno alla famiglia Leo, molto conosciuta e rispettata in città. Salemi saluta Marisa Leo,  vittima di femminicidio. Dolore e rabbia nella chiesa madre affollata, con un maxi-schermo all’esterno per seguire i funerali.

“Carissimi mamma e papà, familiari, amici e colleghi di Marisa. Carissimi fratelli e sorelle della comunità ecclesiale e civile di Salemi, presbiteri e diaconi. Ci ritroviamo qui, oggi, smarriti e sgomenti. Tutti assetati di una parola che spenga la sete del nostro spirito affranto e faccia ardere il nostro povero cuore rimasto congelato dalla drammatica vicenda accaduta alla nostra Marisa. La morte di Marisa ci ha fortemente scosso ed è calata la notte nel nostro cuore”. Così ha esordito il vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella visibilmente commosso”. Tantissima gente ha partecipato al funerale che si è svolto nella Chiesa madre di Salemi. “Mi trovo qui, come voi, per condividere lo strazio di una situazione – ha aggiunto Monsignor Giurdanella – che ci supera da tutte le parti e ci fa piangere lacrime amare, resa ancora più cruda e più triste se guardiamo negli occhi della piccola Alice privata dai legami fondamentali della vita. Vorrei condividere con voi una parola “altra”, una parola “alta” che il Vangelo riassume e la vita di Marisa esprime: l’Amore di Dio ricevuto e donato. “Chi ama è passato dalla morte alla vita”. Questa è la sola parola che rischiara questo momento di buio e ci aiuta a rispondere alla domanda che ribolle da sempre, soprattutto in questo momento, nel cuore umano: che senso ha vivere se sembra che sia solo per morire?”. E ancora rivolgendosi ai familiari di Marisa, ai parenti, agli amici, ai colleghi di lavoro, visibilmente affranti dal dolore. “Se oggi siamo tutti qui e in tanti è perché crediamo che il tempo dell’amore è più lungo del tempo della vita. Sì, oggi Marisa ci dice che la sua e la nostra notte splenderà. Per Marisa, come per tutti noi, a volere la morte non è stato Dio. Dio vuole che la fine della sua vita fosse l’inizio di una vita senza più fine. “Chi ama è passato dalla morte alla vita”. Lei ha amato la vita, senza trattenerla ma condividendola sempre con creatività e coraggio, facendo squadra, mai da sola”. Monsignor Giurdanella rivolgendosi ai tanti fedeli presenti nella Chiesa Madre ha evidenziato che: “La notte splenderà. Poi si è rivolto a Marisa: “La notte splenderà, cara Marisa, lanciaci un raggio di luce che ci guiderà fino a quando non arriveremo anche noi lassù, quando anche per noi la notte splenderà. E non ci sarà più notte, né lutto, né dolore e né pianto”.

A ricordare la figura di Marisa, il fratello Mauro che per lei ha avuto parole dolcissime ed ancora Roberta Urso, presidente Donne del Vino che ha annunciato: “A ottobre realizzeremo a Mazara del Vallo il progetto sul vino al quale stava lavorando Marisa. Lo faremo per lei”.