Esorcismi. CESI dirama dettagliato decreto. ‘No agli interventi fai da te’ (Interviste)

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CESI

La Conferenza Episcopale siciliana ha promulgato il 14 maggio scorso, nella festa di San Mattia apostolo, il decreto su esorcismi e preghiere di guarigione e liberazione. Un aspetto che, rispetto al passato, ha perduto parecchi numeri ma sono ancora tanti coloro che ricorrono a tale esercizio. Gli esorcisti della Chiesa devono costantemente aggiornarsi. No alle ‘celebrazioni fai da te”. Il sacerdote, fra l’altro, prima di indirizzare un fedele dall’esorcista è chiamato a fare un sano discernimento tra reale disturbo e mera suggestione. Norme già emanate nel 2000 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede alle quali adesso, dopo 24 anni, va ad affiancarsi un dettagliato decreto approvato dalla CESI, la conferenza episcopale siciliana, presieduta dall’alcamese Antonino Raspanti, vescovo di Acireale. Nel documento si evidenzia una situazione per la quale il numero dei fedeli che in Sicilia cercano liberazione da presunte possessioni sataniche è ancora ampio. Secondo i vescovi siciliani alcuni sacerdoti, nonostante la loro buona volontà, non agiscono conformemente alle linee guida della Chiesa.