Strage Alcamo Marina, respinta richiesta di risarcimento per 66 milioni

0
595
20120213 REGGIO CALABRIA CLJ Sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria nei confronti di Giuseppe Gulotta, oggi 55enne, assolto dall'accusa per la strage alla casermetta di Alcamo Marina, in provincia di Trapani nella foto insieme algli avvocati da destra verso sinistra Pardo Cellini, Baldassarre Lauria FOTO ANSA/FRANCO CUFARI

E’ la prima volta nella storia gloriosa dell’Arma dei carabinieri, l’Istituzione più amata dagli italiani, che è stata in giudizio. Tre anni e mezzo fa Giuseppe Gulotta, alcamese vittima di un grave errore giudiziario, si era rivolto ai giudici del tribunale di Firenze chiedendo al ministero della Difesa, un risarcimento di 66 milioni di euro.

Gulotta venne arrestato e sotto tortura, si addossò la colpa di aver fatto parte del commando che nella notte tra il 26 ed il 27 gennaio 1976 uccise due carabinieri, il diciannovenne Carmine Apuzzo e l’appuntato Salvatore Falcetta, nella casermetta di Alcamo Marina. Gulotta ha trascorso 22 anni in carcere da innocente. La revisione dei processi ha scagionato Gulotta e altri due alcamesi da ogni accusa: Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo. Giuseppe Gulotta ha già ottenuto un primo risarcimento di sei milioni di euro per ingiusta detenzione. La domanda per ottenere il nuovo ristoro si riferiva a tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali, patiti da in conseguenza degli atti di tortura e delle gravissime violazioni di diritti umani di cui si sono macchiati esponenti dell’Arma dei carabinieri in una casermetta di contrada Sirignano.

I reati che, secondo la ricostruzione, sarebbero stati commessi dai carabinieri sono oggi estinti per prescrizione e l’unico possibile ristoro di giustizia è quello economico. Secondo i giudici di Firenze, Gulotta non ha diritto al risarcimento perché i reati sono prescritti. La richiesta andava presentata entro cinque anni dal fatto: ovvero dal febbraio 1976. “Sarebbe stato impossibile- dice l’avvocato Saro Lauria che assieme a Pardo Cellini -assistono Gulotta. I processi di revisione si sono conclusi pochi anni fa. E da queste sentenze sono scattate le richieste di risarcimento. Presenteremo appello perché la prescrizione ricorre da quando un diritto è esercitabile”, Per la stessa vicenda lo scorso gennaio il tribunale civile di Palermo ha condannato l’Arma dei carabinieri al risarcimento di due milioni e 137 mila euro ai familiari di un bottaio di Partinico, ingiustamente condannato all’ergastolo per la strage di Alcamo Marina, L’uomo è deceduto in carcere, La strage di 47 anni fa ad Alcamo Marina è uno dei tanti misteri d’Italia poiché restano ignori mandati ed esecutori