Diocesi di Trapani. Beatificazione Veglia di preghiera per Rosario Livatino

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Il suo esempio di povertà di cuore e umile mitezza, il suo senso altissimo della giustizia fino al dono della vita, la sua testimonianza di sobrietà e integrità risplendono più che mai come “faro” per tutti i cristiani e le chiese di Sicilia, per tutti gli uomini e le donne di buona volontà che con cuore aperto s’impegnano ogni giorno per un futuro di bene”.

Così il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli sul giudice Rosario Livatino che domani nella Cattedrale di Agrigento sarà proclamato beato nel corso di una concelebrazione presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, inviato di Papa Francesco. Il vescovo Fragnelli a nome di tutta la comunità diocesana si recherà ad Agrigento per partecipare alla celebrazione che si terrà a porte chiuse a causa delle norme sanitarie per il contenimento del covid19.

Questa sera monsignor Fragnelli presiederà una veglia di preghiera in preparazione alla beatificazione che si terrà a partire dalle ore 19 presso la Chiesa di San Pietro a Trapani. La veglia è organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale magistrati. Ingresso fino alla capienza massima per via delle norme di contenimento sanitario anticovid. Rosario Livatino, nato nell’ottobre del 1952, è stato un magistrato assassinato dalla Stidda. Del delitto fu testimone oculare Pietro Nava, sulla base delle cui dichiarazioni furono individuati gli esecutori dell’omicidio. Il magistrato è venerato come martire dalla Chiesa cattolica e sarà proclamato beato domani.