Depuratori in tilt e sversamenti dai fiumi. A Balestrate scatta il divieto di balneazione

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E’ finito nel peggiore dei modi il caso del presunto sversamento in mare di acque provenienti dal depuratore di balestrate gestito dall’Amap. A questo problema si sono aggiunte le prime abbondanti piogge che attraverso il fiume Nocella hanno trasportato poco tranquillizzanti macchie nello specchio acqueo.  Le analisi sui campioni prelevati hanno evidenziato l’inquinamento del mare basletratese e il sindaco Vito Rizzo è stato costretto ad emanare un divieto di balneabilità non soltanto nei pressi dei San Cataldo e del Fiume Nocella e dinanzi ai depuratori di Balestrate e Trappeto.

L’Asp di Palermo, come afferma il sindaco baelstratese, ha infatti comunicato una situazione di “temporanea non balneabilità di alcune zone del nostro mare, in corrispondenza delle foci dei fiumi e nei pressi del depuratore. Le cause possono essere ricondotte sia al cattivo stato di salute dei fiumi, accentuato dalle piogge, sia ai problemi avuti nelle scorse settimane al depuratore”. Da ieri  comunque sono cominciati i nuovi campionamenti da parte dell’Asp. Mercoledì prossimo se ne conosceranno gli esiti. “Se saranno favorevoli – dice Vito Rizzo – verrà revocata la temporanea ordinanza di non balneabilità”.

Sui social intanto vanno giù molto duri i commenti sulla vicenda. Su Balestratesi.it attaccano: “Stanno distruggendo la nostra terra, stanno cancellando il nostro futuro. Vogliamo sapere chi è colpevole di tutto questo: chiederemo i danni e faremo di tutto per salvare Balestrate”. Dura anche l’associazione ‘San Cataldo Baia della Legalità’: “Oltre al danno ambientale e alla pericolosa esposizione per coloro che ignari hanno continuato a fare il bagno in queste acque, – dicono – non vanno dimenticati tutti gli esercenti che operano nel settore turistico, principalmente coloro che gestiscono stabilimenti balneari». Intanto martedì prossimo 17 settembre alle 18,30 si terrà un Consiglio comunale urgente, su richiesta dall’opposizione.