Dal 6 agosto accessi solo con ‘green-pass’. Controlli autorizzati

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Da domani, 6 agosto, entrerà in vigore il green pass, per tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni, per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco, casinò e anche partecipazione a concorsi pubblici.

 

Si attende intanto il nuovo decreto del governo Draghi per attivare il Green Pass anche per la scuola e i trasporti pubblici a lunga percorrenza.  Allo stato attuale da domani la certificazione verde servirà per sedersi ai tavoli al chiuso di bar, pub, pasticcerie, gelaterie e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto); per l’accesso in piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso; per l’accesso a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei, teatri, cinema, concerti, istituti e luoghi della cultura, mostre, sagre e fiere, convegni e congressi; per frequentare centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso (con eccezione dei centri educativi per l’infanzia e centri estivi), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici; per accedere a strutture sanitarie e alle RSA.

Il Green Pass lo ottiene chi ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino; chi ha un certificato di guarigione dal covid nei precedenti sei mesi; chi ha effettuato un tampone molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti con esito negativo. La certificazione, attraverso lettura de QR Code, sarà verificata dai pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni; dal personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo; dai titolari delle strutture ricettive, dei pubblici esercizi o dei locali presso i quali si svolgono eventi e attività; dai gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.