Corruzione a Erice, arrestato vice-sindaco. Gip: “Illeciti attuati con spregiudicatezza”

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Accuse pesantissime per il vice-sindaco del comune di Erice, Angelo Catalano, arrestato alle prime luci dell’alba di oggi dai  Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani. Il politico, posto agi domiciliari con l’uso del braccialetto elettronico su  ordinanza emessa dal GIP e su richiesta della Procura, è accusato di corruzione e abuso d’ufficio.

Le indagini, secondo il GIP, hanno permesso di appurare “una pluralità d’illeciti attuati con spregiudicatezza e disprezzo verso l’amministrazione d’appartenenza, quella comunale di Erice, derivante dal fatto che, essendo ormai abituato al potere ed a servirsi del proprio ruolo, ha realizzato interessi personali e privati, ritenendosi al di sopra della legge, tanto da non temere verifiche e controlli”.

L’assessore e vice-sindaco, in concorso anche con alcuni consiglieri comunali, sarebbe riuscito a manipolare imprenditori che, pur di accaparrarsi appalti pubblici al comune di Erice, distoglievano risorse pubbliche per gli interessi personali di Angelo Catalano o per quelli di consiglieri comunali a lui vicini. Le indagini hanno permesso di rilevare, tra l’altro, che imprenditori, a discapito di altri, erano soliti aggiudicarsi direttamente lavori pubblici con assegnazione diretta, giustificata da una situazione di disagio e d’urgenza, artatamente predisposta come tale.

In particolare Catalano, abusando della sua funzione, avrebbe esercitato pressioni sul dirigente del settore lavori pubblici al fine di far aggiudicare i lavori di manutenzione della rete di illuminazione pubblica ad un’impresa, dallo stesso sponsorizzata, in spregio ai doveri di imparzialità e al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.

In un’altra occasione il vice-sindaco, su input di un consigliere comunale, avrebbe esercitato poteri che non gli competevano dando disposizioni al titolare di un’impresa, che stava eseguendo lavori pubblici n tutt’altra zona del territorio comunale ericino, di interromperli e realizzare l’abbattimento di una barriera architettonica presente nei pressi di un bar di proprietà di un parente del consigliere comunale. La contropartita per il vice-sindaco Catalano fu il voto favorevole dello stesso consigliere, nonostante un suo impedimento fisico, al “piano rifiuti” predisposto in quel periodo dall’amministrazione comunale di Erice, un atto di particolare valenza politica per la giunta municipale guidata dal sindaco Daniela Toscano del PD.