Consiglio approva linee strategiche del sindaco. Sempre più evidente asse Surdi-Turano-Scala-PD

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Ieri pomeriggio presso, il centro congressi Marconi, durante la seduta del consiglio comunale, sono state presentate, discusse ed approvate le linee strategiche di mandato 2021-2026 del sindaco Domenico Surdi. Il risultato finale ha consolidato quella maggioranza esistente già da tempo, forse anche da prima del voto per le amministrative. Insomma si conferma saldamente l’asse Surdi, Turano, Scala, PD. Le linee strategiche del sindaco, infatti, sono state votate favorevolmente dai consiglieri comunali delle tre liste della cosiddetta ‘area Surdi’, dai rappresentanti dell’UDC (partito dell’assessore regionale Turano), dalla consigliera Guggino di ‘CentrAli’ (movimento dell’ex sindaco Giacomo Scala) e da Filippo Cracchiolo del PD. Tutti gli altri hanno preferito astenersi.

L’intero dibattito è stato comunque abbastanza costruttivo con qualche punta di veemente critica come nel caso di Ignazio Caldarella. Qualcuno della minoranza ha parlato di programma tiepido, definito “senza coraggio” da Giuseppe Stabile che si è anche soffermato sulla “mancanza di iniziative verso l’artigianato e le attività produttive ma anche verso il necessario ampliamento della zona industriale di contrada Sasi”.

Le linee programmatiche del sindaco di Alcamo, adottate ai sensi del decreto legislativo 267 del 2000, sono articolate in cinque indirizzi strategici: ‘Alcamo Città Aperta e Funzionale’; ‘Alcamo Intraprendente’; ‘Alcamo Verde e Vivibile’; ‘Alcamo Inclusiva Sicura e Solidale’; ‘Alcamo Città d’Arte e di cultura’. Si tratta degli aspetti sui quali dovrà imperniarsi l’azione politico-amministrativa del prossimo quinquennio. La formulazione delle politiche pubbliche di mandato non può prescindere, ovviamente, dalle occasioni di investimento offerte dal PNRR.

“Ho voluto condividere le linee di mandato con il massimo consesso civico, seppur la legge non imponga tale scelta, – ha detto il sindaco Domenico Surdi – proprio perché il benessere e la crescita della nostra città sono l’obiettivo comune imprescindibile cui la Giunta e il consiglio comunale devono tendere”. “L’attività di governo  – ha continuato il primo cittadino – non deve solo garantire servizi di qualità, ma anche determinare un valore pubblico che si traduce nel coinvolgimento e soddisfacimento del cittadino”.