Centro immigrati di Milo a Trapani, tunisini incendiano materassi e arredi. Solo feriti lievi

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Disordini, ancora una volta, nel centro per migranti di contrada Milo, alle porte di Trapani. Un gruppo di nordafricani che doveva lasciare il centro, ha dato vita ad una rivolta. I 29 tunisini hanno accatastato scatole di cartone e materassi e hanno appiccato le fiamme. L’acre fumo si è propagato nelle altre zone della struttura. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. Non si sono registrai feriti ma gravi danni al centro di contrada Milo dove, attualmente, sono ospitati circa 150 immigrati irregolari in attesa di rimpatrio. Si tratta dell’ennesima rivolta al centro per il rimpatrio. Le forze dell’ordine, avvalendosi delle immagini della videosorveglianza, hanno avviato le indagini i per individuare i responsabili. Non è la prima volta che in questo e altri centri per migranti della zona si verificano incidenti e tensioni. Nel 2019 erano stati in 30 a tentare la fuga, mentre l’anno successivo venne appiccato un pericoloso incendio. Un’altra fuga, stavolta riuscita, lo scorso mese di settembre con 40 extracomunitari che hanno fatto perdere le loro tracce.

I fatti più gravi si verificarono però nel 1999 in un altro centro per migranti, il Serraino Vulpitta, adesso non più funzionante. Il dicembre in quella struttura scoppiò un incendio in cui morirono sei migranti. Tutto ebbe inizio poco dopo mezzanotte. Sei clandestini riuscirono a fuggire dal centro di accoglienza, che ospitava 85 persone tra extracomunitari e clandestini in attesa di essere rimpatriati. Dopo un tentativo di rivolta, sedato dalle forze dell’ordine, oltre dieci immigrati vennero rinchiusi in una camerata ed uno di loro appiccò un rogo per protesta, dando fuoco ai materassi e alle lenzuola. Quando la polizia riuscì ad entrare, tre extracomunitari tunisini, tutti giovani, erano già morti a causa dell’incendio mentre altri tre, gravemente ustionati, morirono nei mesi successivi all’ospedale Civico di Palermo. Tredici tra poliziotti e carabinieri finirono all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani a causa dell’intossicazione provocata dal fumo. Sulla vicenda di ieri al centro di Milo, certamente molto meno grave, è intervenuto il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni. “Presenteremo subito – ha detto – un’interrogazione al ministro dell’Interno per sapere con precisione se le informazioni riportate dalla stampa corrispondano al vero e, in tal caso, quali iniziative intenda assumere per evitare il ripetersi di situazioni simili, al limite della decenza e della dignità delle persone”.