Sergio Amenta è stato confermato ieri presidente del consiglio di amministrazione della Banca don Rizzo. Da oggi parte il suo quarto mandato e la conferma premia l’attività di un consiglio che negli anni ha fatto crescere la banca fondata oltre 100 anni fa dal sacerdote Giuseppe Rizzo. Ieri mattina un’assemblea molto partecipata all’auditorium dell’Itet Caruso conclusasi con l’applauso ai vari relatori che hanno illustrato situazioni partendo dagli eventi internazionali che stanno caratterizzando questo periodo storico con i riflessi sull’economia. Sino ad arrivare naturalmente alla nostra realtà e a quella di una Banca che ha chiuso il 2023 con un utile di 10 milioni che Sergio Amenta ha illustrato come saranno impiegati. Lo stesso presidente ha delineato lo scenario macroeconomica, la politica monetaria della BCE e l’andamento dell’industria bancaria europea. Il credito cooperativo nel contesto dell’industria bancaria e naturalmente l’impegno del don Rizzo sul territorio. Questo il nuovo consiglio Sergio Amenta, presidente, Amministratori: Andrea Aiello, Isabella Catalano, nuovo entrati Giovanni Chinnici, che prende il posto di Saverio Camilleri, Nicola Colabella, Vincenzo De Luca e Vittorio Troia. Cambi nel collegio sindacale così composto: Maria Italiano presidente. Sindaci effettivi: Dario Allegra e Dario Signorino. Sindaci supplenti: Arabella Li Destri Mocciaro e Michelangelo Calì, tutti di Palermo. Nel collegio sindacale sostituiti il presidente Antonino Pugliesi e il componente Vincenzo Eterno in carica da nove anni e come da statuto non possono andare oltre. Probiviri: presidente Claudio Dall’Acqua, componenti: Andrea Bambina, Salvatore Gioia, Rosalia Giaccone e Camillo Pugliesi. E da luglio il nuovo direttore generale sarà Francesco Leone che prende il posto di Antonio Pennisi, tra gli artefici del rilancio della Bana don Rizzo che ha 19 agenzie distribuite nel Trapanese e Palermitano.
