Alla fine Tiziana Pugliesi ha ceduto al richiamo dell’agone elettorale ma lo ha fatto dal secondo scalino di un’amministrazione comunale. Sarà infatti designata vice-sindaco della coalizione di centro-destra che, allo stato attuale, tiene fuori FdI, DB, UDC e Forza Italia.
Vice Tiziana Pugliesi, avvocato penalista, e candidato-sindaco Massimo Cassarà, già direttore comunale di Coldiretti, imprenditore agricolo. La coalizione mette dentro, almeno finora, Lega, ‘Destra liberale, orgoglio e territorio’, Cantiere Popolare, Movimento Nuova Autonomia, “Siamo Alcamo”, VIA. Le liste per il consiglio comunale, a sostegno di Cassarà, dovrebbero essere almeno sei.
L’accordo raggiunto potrebbe scompaginare o far riflettere le altre forze di centro-destra che hanno preso strade diverse: Fratelli d’Italia che ha scelto come candidato sindaco il ‘suo’ Alessandro Fundarò, Forza Italia che potrebbe abbandonare il progetto Salato e Diventerà Bellissima che dovrebbe a breve confrontarsi con Musumeci.
Ad onor del vero il “progetto Salato” ha scricchiolato subito dopo il suo varo con le invettive incrociate fra lo stesso candidato in pectore e FdI che hanno causato l’insanabile frattura. Altri episodi e messaggi sibillini sui social farebbero comunque intravvedere un dietro-front a 360 gradi. Il patto ferreo fra Turano e Scala resterebbe in piedi, bisogna capire con quali altri partiti, ma sarebbe lo stesso ex primo cittadino a cercare di risedersi, per la terza volta, sulla poltrona più ambita.
Terzo candidato a sindaco sarebbe Giusy Bosco, dottore commercialista, da sempre militante nella sinistra ambientalista e già designata assessore nel 2016 da Maria Grimaudo (Sicilia Futura). A sostenerla dovrebbero esserci Forum Civico, Verdi, Cento Passi e PD. La colazione potrebbe riuscire a produrre almeno quattro liste per il consiglio comunale. Due le liste che invece dovrebbero appoggiare la ricandidatura di Domenico Surdi.
