Centro-destra compatto, UDC alla finestra. Due liste per Di Franco

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Prove di tenuta nel centro-destra, con l’UDC rimasto da solo alla finestra; intesa giallorossa, PD – M5S, caldeggiata da Roma; sinistra e Verdi pronti a presentare due liste e con proprio candidato sindaco. Nel corso delle ultime settimane ad Alcamo si sono tenute due riunioni dei partiti che compongono la coalizione che sostiene Musumeci. Il fronte, rispetto ai primi incontri, è cresciuto con Autonomisti, Cantiere Popolare e SiAmo Alcamo.

Si è invece defilato, o forse ha preferito rimanere alla finestra, l’UDC di Mimmo Turano, assessore regionale in carica. L’esperto politico cerca in un modo o nell’altro di salvare l’accordo con Giacomo Scala, esponente di Italia Viva. Entrambi fanno parte del progetto Grande Centro che ancora rimane un cantiere in costruzione. Scala non ha mai negato la volontà di ricandidarsi a sindaco. Un’ipotesi che farebbe però indigestione alla maggior parte dei partiti del centro-destra, in primis Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

Questo schieramento spera sempre di convincere una nota avvocatessa alcamese a candidarsi alla carica di sindaco. La professionista è però molto restia e potrebbe ripensarci soltanto qualora la coalizione si presentasse totalmente compatta. In casa 5 Stelle, invece, tutto sembra ormai scontato. Oltre alla ricandidatura di Domenico Surdi a sindaco appare ormai quasi definito l’accordo con il partito democratico.

Due realtà che, in cinque anni di amministrazione pentastellata non hanno mai dialogato ma le elezioni, spesso, riescono a fare anche miracoli. Resta da capire cosa faranno gli ex deputati 5 Stelle Corrao, Lombardo e Palmeri che hanno aderito ai Verdi. I primi due appaiono molto vicini a Surdi e sembra molto improbabile che possano remargli contfro.

La parlamentare regionale, invece, potrebbe effettivamente aver trovato spazio al fianco di Massimo Fundarò, storico leader locale dei verdi. Quest’ultimo ha in cantiere due liste per il consiglio comunale, Europa Verde e Fava 100 Passi, che dovrebbero sostenere la candidatura a sindaco di Leonardo Di Franco, esponente quasi della prima ora de La Rete di Leoluca Orlando. A questo punto i nuovi verdi Corrao e Lombardo cosa faranno? E’ questo forse il nodo principale da sciogliere nello schieramento di sinistra.