Castelvetrano: Marinella e Katya Amodeo “Siamo vittime di un errore giudiziario”.

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«Abbiamo sempre lottato la mafia a viso aperto. Ci siamo sempre posti dalla parte della legalità e continueremo a farlo anche se ora abbiamo paura. Fare la nostra parte per l’affermazione della legalità ci ha comportato dovere subire continue ritorsioni.

Queste sono le parole di Marinella e Katya Amodeo, figlie dell’imprenditore alcamese Giuseppe Amodeo che negli ultimi mesi è stato vittima di numerose intimidazioni, l’ultima delle quali risale a mercoledì notte. Il racconto delle figlie fa capire il difficile momento che stanno vivendo.  Giuseppe Amodeo era stato arrestato nel 1998, ma dopo 6 mesi era stato rimesso in libertà «per il venir meno di indizi».  Negli anni ha subito tre volte il sequestro dei beni dissequestratigli poi per due volte per “mancanza di presupposti”. «Siamo vittime di un errore giudiziario – concludono Marinella e Katya Amodeo -. Ci sentiamo vittime da un lato della mafia e dall’altro dello Stato». Al fianco dell’imprenditore, assistendolo anche legalmente oltre che dandogli piena solidarietà, si è schierata l’associazione antiracket “LiberoFuturo.

(fonte Castelvetrano news)