Castellammare. Il sindaco risponde alle domande dei magistrati

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Per 40 minuti ha risposto senza tentennamenti alle domande dei sostituti procuratori Francesca Dessì e Gianluca De Leo. All’uscita dal tribunale di Palermo si è sentito sollevato. Ha avuto sempre espressioni di fiducia nei confronti della magistratura e ora attende serenamente gli sviluppi dell’inchiesta che lo vede indagato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Lui è Nicola Rizzo, sindaco di Castellammare del Golfo finito nell’inchiesta, che ha portato in carcere 13 presunti esponenti di cosa nostra, capeggiata da Francesco Domingo, soprannominato Tempesta, che ha strettissimi legami con la mafia americana. Nicola Rizzo, ingegnere, docente al liceo, non ha avuto mai a che fare con la giustizia sino a pochi giorni fa. Il suo coinvolgimento in questa indagine dei carabinieri ha suscitato stupore in tanti cittadini castellammaresi che gli hanno espresso stima e solidarietà. La vicenda per la quale Nicola Rizzo è finito nell’indagine risalirebbe a nove mesi fa quando incontrò Domingo. Quest’ultimo gli avrebbe chiesto una mano per individuare un immobile, dove una persona vicina al boss, voleva aprire una casa di riposo. Nicola Rizzo, assistito dagli avvocati Roberta Tranchida e Giacomo Frazzitta, ha ammesso di conoscere Domingo “perché ha detto ai giudici a Castellammare ci si conosce tutti”. Ma ha respinto l’accusa di avere cercato di agevolare Francesco Domingo nell’apertura di una casa di risposo che avrebbe dovuto essere intestata ad un incensurato. Nicola Rizzo, è stato eletto due anni fa con 2.463 preferenze. E’ stato sostenuto da una lista civica di centrodestra. Nell’ordinanza che gli è stata notificata è scritto che “ha agevolato attività riferibili a Francesco Domingo”. Accusa respinta dal primo cittadino, I difensori sono convinti che da questa vicenda Rizzo ne uscirà a testa alta. Le indagini comunque continuano da parte dei magistrati e dei carabinieri del comando provinciale per approfondire e verificare la posizione di Rizzo e degli altri indagati per i quali sono iniziati gli interrogatori.