Castellammare del Golfo-Si dimette il consigliere Asaro: “Amministrazione fallimentare”

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Si è dimesso dalla carica di consigliere comunale a Castellammare del Golfo Giacomo Asaro. La decisione sarebbe maturata in aperto dissenso con l’amministrazione comunale, accusata di non avere sino ad oggi prodotto nulla e di avere ostacolo il lavoro del civico consesso. In particolare Asaro sostiene che molti atti di indirizzo proposti sono rimasti sino ad oggi lettera morta: “Questa amministrazione comunale ha totalmente fallito – si legge nella nota – e pertanto le mie dimissioni sono il naturale e logico epilogo”.

ECCO LA NOTA INTEGRALE DEL CONSIGLIERE ASARO

Il consigliere comunale del gruppo politico “CastellammareSi” Giacomo Asaro ha presentato stamani le proprie irrevocabili dimissioni dal consiglio comunale a seguito del pessimo andamento politico-amministrativo che già da tempo si registra a Castellammare. Il gruppo “CastellammareSi”,tramite il consigliere Asaro, fin dall’avvio della consiliatura ha provato ad esercitare sia la funzione di controllo che quella di indirizzo politico amministrativo che la legge affida ai consiglieri comunali. Mediante la funzione di controllo il gruppo CastellammareSi ha cercato con responsabilità di migliorare nell’interesse precipuo della città  gli atti e le proposte portate in consiglio dall’amministrazione comunale compito spesso risultato difficile per l’arroccamento e la chiusura di una maggioranza consiliare subdola e senza idee. Infatti apportare migliorie a proposte di poca consistenza, talvolta miopi e intrise solamente di “burocratese” senza traccia alcuna di vere scelte e decisioni politiche è risultato un’ improba impresa. Per quanto riguarda la funzione di indirizzo il gruppo CastellammareSi ha provato a sollecitare l’amministrazione con iniziative spesso a costo zero come l’istituzione della banca del tempo, la regolamentazione dei lavori nel centro storico nel periodo estivo, l’apertura e fruibilità degli accessi al mare,l’internalizzazione di alcuni servizi comunali di accertamento e riscossione tributi, l’accorpamento e la soppressione di alcuni settori della struttura amministrativa, la gestione diretta del servizio idrico ancora oggi in pessime mani E.A.S, ma spesso queste iniziative, sebbene approvate dal Consiglio Comunale, sono rimaste lettera morta. Questo ha  fatto maturare l’idea delle dimissioni al consigliere Asaro come segnale all’attuale compagine amministrativa locale che ora sembra aver superato la crisi numerica  in consiglio comunale ma che in realtà rappresenta il fedele ritratto di una classe politica oramai superata, intenta esclusivamente alla sopravvivenza a tutti i costi in spregio a qualunque etica nonché a un minimo di decenza e coerenza politica. Prova  di questo ove ve ne fosse bisogno sono quei consiglieri comunali pronti a dimettersi solo qualche settimana addietro paventando questioni morali e politiche  per procedere allo scioglimento del consiglio comunale per poi elemosinare prebende, entrare in Giunta Comunale e sostenere il sindaco. Il consigliere Asaro, firmatario della celebre e discussa lettera di dimissioni in blocco di 11 consiglieri (poi divenuti 10), non ha modificato l’idea sul fallimento politico di questa amministrazione comunale e pertanto le proprie dimissioni sono il naturale e logico epilogo. Non sembra superfluo evidenziare l’ultimo esempio in ordine di tempo dello svuotamento del ruolo  del  consiglio comunale che si è manifestato  di recente, quando il consigliere Asaro aveva proposto un ordine del giorno per sostenere in consiglio  una necessaria e doverosa discussione politica a seguito del ricambio totale della giunta comunale e della modifica del programma politico del Sindaco Coppola. Invece, l’amministrazione comunale ha voluto far passare sotto silenzio tale circostanza per sottrarsi a questo imbarazzante confronto e con la compiacenza del Presidente del Consiglio Comunale mai super partes, ha proceduto a convocare ben 2 consigli comunali straordinari postergando la discussione dell’odg che tendeva a rendere edotta la cittadinanza sui recenti accadimenti politici, sui cambi di casacca  e giravolte avvenuti in Consiglio che tentano di garantire una ingloriosa sopravvivenza amministrativa.

                                                                                                               Il consigliere comunale

                                                                          Giacomo Asaro