Castellammare del Golfo-Mattone selvaggio e randagismo, denunce e multe in aumento

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Mattone selvaggio ancora di moda a Castellammare del Golfo. Ad arginarlo però la polizia municipale che nel 2017 ha raddoppiato, rispetto all’anno precedente, le denunce per abusi di varia natura. Stretta dei caschi bianchi che hanno voluto dare una sostanziosa frenata alle colate di cemento indiscriminato che rischiano di deturpare il territorio castellammarese la cui vocazione turistica non può concedersi queste violazioni. Secondo quanto reso noto dalla stessa polizia municipale nel 2017 sono state ravvisate 23 notizie di reato contro le 15 dell’anno precedente, quindi quasi il 30 per cento in più. Di conseguenza sono aumentati anche le denunce per abusivismo edilizio: ben 50, il doppio rispetto al 2016. “Voglio esprimere un apprezzamento alla polizia municipale per l’azione dedicata alla sicurezza, alla legalità, alla tranquillità dei castellammaresi – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Polizia municipale Maurizio Paradiso -. Il contatto degli agenti con i cittadini non sempre è facile, perché spesso è necessario l’intervento repressivo”. In crescita anche le violazioni relative al fenomeno del randagismo, altro fenomeno di difficile controllo e che è in forte espansione specie per quanto concerne l’abbandono di animali: nel 2017 sono stati emessi 69 verbali a fronte degli appena 14 del 2016, con un piano di repressione quindi quadruplicato. Più complessivamente è aumentata la mole di lavoro dei vigili urbani sul territorio e lo testimoniano le quasi 10 mila pratiche portate avanti lo scorso anno, anche in questo caso con un +30 per cento rispetto al 2016 quando ci si era fermati a circa 6.500. Si tratta di tutte le attività inerenti al corpo per “pratiche in entrata” di varia natura, dalle comunicazioni alle richieste di chiarimenti. Al contrario in calo invece i sinistri stradali, scesi del 10 per cento. In quest’ultimo caso è stato determinante un altro aspetto lavorativo portato avanti dal comandante Castrense Ganci, entrato in servizio nell’aprile scorso: “L’attività di polizia municipale è stata preziosa perchè ha anche svolto iniziative di educazione stradale in tutte le scuole” affermano Coppola e Paradiso. In attuazione del piano di prevenzione della corruzione, il capo dei caschi bianchi ha avviato la rotazione del personale e le new entry sono state sottoposte a specifici corsi di aggiornamento di polizia edilizia ed ambientale, rivolti anche ai Comuni vicini, a cura del responsabile di polizia edilizia di Palermo, Michelangelo Pecorella. “La polizia locale è spesso associata alla “multa”, alla contravvenzione che sanziona le violazioni del codice della strada o di altri leggi e regolamenti – hanno evidenziato ancora sindaco e assessore -. Se invece recuperassimo il nostro senso civico ed il rispetto per l’ordinamento, faremmo solo del bene a noi stessi ed alla società”.