Castellammare del Golfo-Annullata condanna a Giuseppe Di Bartolo

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Era stato condannato in primo grado dai giudici del tribunale di Trapani ad un anno di reclusione, pena sospesa, per i reati di violazione di domicilio, truffa e appropriazione indebita. Si tratta dell’imprenditore castellammarese Giuseppe Di Bartolo, molto noto negli ambienti del calcio isolano e non solo per essere stato per diversi anni presidente dell’Alcamo Calcio, dove finì sotto processo a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza che spulciò tra le carte della società bianconera.  Lo stesso è stato dirigente del Mazara calcio. Questa volta Di Bartolo, difeso dall’avvocato Maurizio Lo Presti, era finito sotto processo dopo la denuncia del proprietario di un immobile di Castellammare, che Di Bartolo aveva preso in affitto.  Secondo le indagini, scaturite, a suo tempo dalla denuncia del proprietario della villa, nonostante avesse preso l’impegno di acquistarla, non solo non se ne fece niente, ma non avrebbe pagato l’affitto e  quando il proprietario chiese la restituzione Di Bartolo avrebbe danneggiato l’abitazione. Da qui la denuncia e la condanna in primo grado ad un anno.  Il difensore propose appello, e in questa seconda fase Giuseppe Di Bartolo è stato assistito da Maurizio Lo Presti. Questi ha sollevato una serie di eccezioni e i giudici della Corte d’appello hanno sentenziato che il processo va fatto nuovamente a Trapani. L’annullamento della sentenza di condanna di primo grado ha probabilmente evitato, se questa fosse stata confermata in appello, a Di Bartolo di finire in carcere. La difesa è convinta che grazie alla ripetizione del processo potrà dimostrare l’innocenza del suo assistito.