Caro Voli, CodaCons esposti a sei procure, Regione a quella di Roma. Accuse politiche

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Se la Regione non dovesse centrare l’intento, potrebbe riuscirci il Codacons. Una delle più grandi associazioni di tutela dei consumator, in attesa della decisione del Garante della Concorrenza e del Mercato sul caro voli da e per la Sicilia, ha inviato un esposto, alle procure della Repubblica di Palermo, Catania, Milano, Bologna, Roma e Torino per fermare il fenomeno. Secondo il CodaCons la magistratura “dovrà verificare l’eventuale esistenza di una truffa ai danni dei consumatori realizzata attraverso un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasposto aereo”.

Anche la regione e il suo presidente Renato Schifani hanno continuato la loro battaglia contro le tariffe aeree, purtroppo nuovamente alle stelle durante queste festività pasquali. Il governo regionale ha adesso inviato un esposto alla procura della repubblica di Roma. L’ipotesi è quella della “violazione delle norme sulla concorrenza e conseguente abuso di diritto da parte delle compagnie aeree” e per Ita, in quanto di proprietà del ministero dell’Economia ed esercente un pubblico servizio, anche di “abuso d’ufficio”.

L’esposto della Regione è stato inviato per conoscenza anche all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (alla quale il governo Schifani aveva già presentato altri due esposti più un’integrazione), al ministro delle Infrastrutture e all’Ente nazionale per l’aviazione civile. Una condizione di svantaggio territoriale che, si legge nell’esposto della Regione, “è ancora più marcata per i nativi o residenti dell’Isola che in determinati periodi dell’anno si trovano a dovere pagare il costo della mobilità allo stesso prezzo di tutti gli altri viaggiatori e, addirittura, in concorrenza con loro”.

Il governo regionale, nel caso in cui la Procura dovesse accertare fatti penalmente rilevanti, ha annunciato di volersi costituire parte civile nel procedimento. Il caro-voli che puntualmente si ripresenta durante ogni periodo di festività (da Roma a Palermo fra 400 e 500 euro mentre dalla stessa capitale a Milano circa 100) ha fatto anche scatenare le polemiche e le accuse fra i diversi schieramenti politici.

Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno accusato Schifani di immobilismo mentre la maggioranza, per bocca del capogruppo di Forza Italia all’ARS, Stefano Pellegrino, ha tacciato il PD “di non avere alcuna cultura istituzionale. Perché se c’è un tema che dovrebbe unire la politica e le istituzioni in Sicilia, è proprio quello della battaglia al caro-voli”.