Carcasse di auto, una settantina sul territorio comunale di Alcamo. Iter farraginoso

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Sono una settantina le autovetture abbandonate sul territorio comunale alcamese, anche in città in pieno centro e nelle zone periferiche abitate. Il problema nel 2020 portò il comando della polizia municipale a sottoscrivere una convenzione gratuita, per due anni, con uno sfasciacarrozze. Prima della rimozione, però, bisogna seguire un lungo iter che si blocca quando i mezzi diventano oggetto di sequestro perché senza assicurazione o con pendenze con la giustizia o di altro genere. Viene affisso un cartello sull’autovettura abbandonata e si invita il proprietario ad intervenire pe rimuoverla. L’atto va anche pubblicato sull’albo pretorio. Non accade però nulla perché o i proprietari non vivono più ad Alcamo (per lo più nordafricani o romeni) oppure non hanno interesse e fondi per provvedere. Così capita che certe carcasse, devenute ricettacolo di sporcizia, rimangono al loro posto per anni come nel caso di una veccia auto parcheggiata nella centralissima via Vittorio Veneto. Il comune di Alcamo non ha le somme per intervenire. In alcuni casi, infatti, la rimozione costa circa 3.000 euro per ogni autovettura. Così i mezzi si riducono in condizioni pietose, davvero brutte alla vista per i passanti, ma anche in uno stato di pericolosità per tutti. Chiunque, transitando nei pressi, potrebbe mettere a repentaglio la propria incolumità andando a toccare parti arrugginite o taglienti. Spesso infatti i finestrini sono aperti o scheggiati, i parabrezza frantumati. Inoltre gli abitacoli divengono ricettacolo di tutto, anche di animali, e di infestazioni. Le tante carcasse di auto disseminate sul territorio comunale alcamese potrebbero magari essere coperte con dei teli in attesa che si completino le lunghe e tortuose procedure, che passano anche dal tribunale, e che recuperino le somme necessarie per la rimozione.