Andrea Diana, ex assistente di Scariolo alla Virtus Bologna, si è presentato ieri alla stampa trapanese. Da un pio di giorni ha preso il posto di Daniele Parente, coach da anni alla guida dei granata ed esonerato con la squadra capolista e capace di vincere in campionato 24 delle 26 gare disputate. Il -32 nella semifinale di Coppa Italia è stato però davvero indigesto per il patron Valerio Antonini, soprattutto per la presenza di Basciano come general manager della squadra felsinea. A parte questi incroci, quando un quintetto costruito senza badare a spese incappa in giornate simili lo fa per lanciare messaggi, insomma per far capire che qualcosa si è rotto o che qualcuno ha voglia di novità. E la novità è arrivata, si chiama Andrea Diana, e avrà il compito, quasi obbligato, di riportare Trapani nel massimo campionato di basket maschile.
Il neo coach trapanese ha parlato di ‘passione e non di pressione. E di essere arrivato a Trapani molto motivato e intenzionato a trasmettere le sue esperienze ai giocatori e alla città. “E’ nel lavoro quotidiano – ha detto – che si ottengono i risultati. L’impatto è stato positivo, i giocatori mi hanno accolto bene. Starà a me non portare subito stravolgimenti, ma dovremo progressivamente migliorare su alcuni dettagli durante questo lasso di tempo che ci separa dai playoff”. Andrea Diana ha parlato anche del suo recentissimo passato negli Stati Uniti dove ha osservato da vicino i Sacramento Kings. In ottica play-off coach Diana ha ribadito come siano gare imparagonabili a una guerra sportiva in cui si alza tanto la fisicità. L’esordio in panchina per il nuovo allenatore degli Sharks è previsto per domenica prossima quando a Trapani arriverà un avversario davvero tosto, Udine, che occupa la seconda posizione nel girone rosso di LegaDue con 20 vittorie e sette sconfitte. Il quintetto trapanese è invece prima nell’altro raggruppamento con ben dieci punti di vantaggio su Cantù.
