Cantina Fiumefreddo, al via pagamenti ai soci. Un milione e mezzo di euro

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Al via i pagamenti del conguaglio 2020 anche per gli 800 soci della cantina Fiumefreddo la più grande del territorio alcamese. Ieri i soci della cantina, presieduta da Giuseppe Bonura, hanno approvato il bilancio, condizione essenziale per potere procedere ai pagamenti. Un milione e mezzo di euro sarà diviso tra i soci. Questa cantina   ha iniziato ad operare nel 1973 e nella vendemmia 2021 ha ammassato 300 mila quintali di uva. Superano di poco i tre milioni i pagamenti complessivi  per i conguagli ai soci delle tre cantine: Sant’Antonio, San Francesco di Paola e Fiumefreddo. Nei primi di novembre invece sono stati pagati gli anticipi: 30 centesimi al chilo base venti. Complessivamente le tre cantine hanno corrisposto a novembre  13 milioni di euro per un ammasso complessivo di 540 mila quintali di uva. Trecentomila la Fiumefreddo, 150 mila la San Francesco di Paola e 90 mila la Sant’Antonio. Le tre cantine ogni anno fissano le stesse anticipazioni per i pagamenti di novembre che sono stati di trenta euro al quintale base 20 gradi. La vendemmia inizia ai primi di agosto con quella verde a seguire quella con le uve tradizionali. Quest’anno i nostri silos erano vuote all’inizio della vendemmia perché non si sono registrate giacenze. Il vino sfuso è stato acquistato da commercianti del Veneto, Lombardia e Piemonte che lo usano per tagliare e rinvigorire gli asfittici vinelli del nord. Con le stesse regioni è partita bene in questo periodo la vendita del vino sfuso. Venduto a tre euro e 50 centesimi ad etto grado il vino fiore e 4,50 quello termo condizionato. L’ottanta per cento del vino prodotto è il bianco. Grazie alle vendemmiatrici meccaniche le operazioni si concludono in poco più di un mese.