Campobello, 11 denunce per furto di energia elettrica

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    I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, nell’ambito di una serie di attività di indagine condotte con il supporto dei tecnici dell’ENEL, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Marsala 11 campobellesi, tutti ritenuti responsabili del reato di “furto aggravato” di energia elettrica.

    Nel corso delle attività si è accertato che i prelievi abusivi di corrente avvengono, di massima, attraverso tre modus operandi: mediante l’allaccio diretto alla rete o alle cabine esterne, spesso con fili interrati, murati o comunque camuffati; mediante la manomissione di contatori che risultano formalmente ed apparentemente staccati; ovvero mediante contatori normalmente attivi, ma truccati con speciali interruttori, tali da alternare o controllare i consumi a piacimento dell’utente fraudolento.

    Alcuni dei casi scoperti dai militari di Campobello sono risultati particolarmente gravi per quanto riguarda l’ingente quantità di corrente consumata abusivamente, talvolta con condotte pluriennali.

    Tra gli 11 consumatori abusivi denunciati ci sono anche quattro commercianti e un artigiano, responsabili di aver trafugato corrente elettrica presso le rispettive attività lavorative, e cioè due bar delle frazioni balneari, un noto bar cittadino, una pescheria e una impresa per la fabbricazione di infissi.

    Tutti gli altri denunciati (tra cui impiegati, casalinghe, operai e due pensionati) hanno invece consumato abusivamente energia elettrica per gli usi domestici dello loro abitazioni cittadine o balneari. Per due di essi è addirittura scattata una doppia denuncia, in quanto scoperti a rubare la corrente sia nell’abitazione di città che in quella estiva nella frazione di Tre Fontane.

    Laddove la condotta illecita si è protratta per lungo tempo, tanto da non potere essere conteggiato con precisione l’esatto ammontare dei Kw rubati, l’ENEL spa effettuerà dei calcoli approssimativi per il risarcimento del danno, basati sui “consumi tipo” rispetto alla tipologia dell’immobile o dell’esercizio commerciale.

    Complessivamente il danno è stato stimato in 417mila Kw per un totale di 212 mila 500 euro.

    Alcuni dei denunciati saranno chiamati a risarcire una somma pro capite fino a 70 mila euro.