Campo sportivo di Calatafimi inagibile dal 2013, ora pure furto cavi elettrici

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Sullo stato di abbandono del campo sportivo di Calatafimi, quello che sorge in zona Sasi, il primo cittadino Francesco Gruppuso non ha mai accettato le accuse. Adesso il sindaco ha denunciato un nuovo furto di cavi elettrici che ha interessato proprio l’impianto sportivo dedicato al calcio. Sono stati tagliati e rubati i cavi del circuito elettrico delle torri faro del campo sportivo. Il comune ha già presentato denuncia alla stazione dei carabinier. L’importo del danno è stato stimato in circa 10 mila euro. Tali somme potrebbero essere inserite nel finanziamento regionale che prevede la messa in sicurezza e l’agibilità dell’impianto sportivo. calatafimese.  Un intervento da oltre 100 mila euro. La struttura di zona Sasi che ospita il campo di calcio è inagibile da più di dieci anni, esattamente dal 2013. Alcuni anni fa è stata completata la realizzazione delle Torri Faro, che erano in condizioni pericolosissime di cedimento e che adesso hanno subito il furto dei cavi elettrici in rame.  L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gruppuso, ha poi reperito circa 30.000 euro dal bilancio per completare la nuova illuminazione a led. Il progetto da 1.450.000 euro (che invece non ha mai avuto il decreto di finanziamento) presentato dalla giunta Accardo – spiega Gruppuso – ha vincolato il comune – ha spiegato il primo cittadino attuale – a non investire altre somme per non incorrere in un eventuale danno erariale. L’estate scorsa arrivò poi la comunicazione che non si potrà più avere alcun decreto di finanziamento per rimettere in funzione il campo sportivo di Sasi. In pratica il finanziamento statale da 800 mila euro è stato assegnato ad altro. Da lì è stato avviato un progetto stralcio ridimensionato per spogliatoi, bagni, recinzione, uscite di sicurezza, impiantistica elettrica e idrica (per un importo complessivo di circa 120.000 euro) per rendere il campo sportivo Sasi almeno fruibile e adeguato alle norme sulla sicurezza. Si attende l’OK dalla Regione per completare l’iter e ridare finalmente al campo di calcio quell’agibilità che manca dal 2013.