Calo nelle sorgenti, erogazione idrica in difficoltà anche ad Alcamo

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Il calo della portata negli invasi e sorgenti a causa della lunga siccità ha iniziato a dare problemi per la distribuzione dell’acqua ad Alcamo. Allo stato attuale i turni di attesa sono passati da ogni tre a quattro giorni. Nella maggior parte degli alcamesi ciò non provoca disagi poiché quasi tutte le abitazioni sono dotate di ampie vasche, ma anche il livello di queste cisterne private continua ad abbassarsi. La fornitura di Siciliacque è passata da 50 litri al secondo a trenta. Il Comune sborsa 0.69 centesimi a metro cubo più Iva, spese che vengono spalmate sulle bollette. Se continua a non piovere col passare del tempo la situazione ad Alcamo diventerà sempre più difficile.

All’emergenza gli alcamesi sono abituati poiché in certi periodi i guasti alle condutture esterne hanno provocato anche ritardi di oltre 10 giorni nelle forniture. Le autobotti private hanno iniziato a girare di nuovo numerose al costo di 50-60 euro a seconda della capienza. L’attuale disponibilità si aggira sui 70-75 litri al secondo e gli addetti all’acquedotto sono costretti ad accumulare l’acqua nei serbatoi del Bottino per poi distribuirla. Per poche ore e con una pressione molto bassa.

Intanto il Comune ha istituito un numero verde: 800 166324 per chiedere informazioni sul servizio idrico. Un operatore risponderà dal lunedì al venerdì e 9 alle 13 e dalla 14,30 alle 17,30. Per potere garantire l’erogazione ogni tre giorni, che non provoca problemi e disagi agli alcamesi, la disponibilità deve aggirarsi sul 100-110 litri. Inoltre sarebbe necessaria una costante pulizia delle sorgenti, in questo caso di Cannizzaro, che garantisce da 40 a 50 litri.

Per migliorare la situazione, l’ok della Regione, per il raddoppio della conduttura che unisce l’acqua proveniente da Dammusi con quella di Cannizzaro, è arrivato nel gennaio del 2022 quando il progetto definitivo venne ammesso a finanziamento. Tre milioni e 817 mila euro di denaro pubblico e completamento delle opere entro un anno dall’appalto. La gara d’appalto fu  bandita nel marzo del 2023, 14 mesi dopo, per arrivare allo scorso mese di settembre quando venne aggiudicato l’appalto per le condutture. Il contratto con la ditta DLM Costruzioni di Messina dovrà essere firmato entro il 31 dicembre prossimo.