Riorganizzazione rete scolastica, ritarda decreto. Ad Alcamo migrazioni di plessi

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Tarda ancora ad arrivare il decreto dell’assessore regionale all’istruzione che andrà a mettere la parola fine alla riorganizzazione della rete scolastica siciliana e alla scomparsa delle direzioni didattiche. Qualcuno dice che il ritardo sia stato causato da una pausa di riflessione provocata pure dalle proteste di alcuni comuni interessati, quali ad esempio Castelvetrano e Milazzo. Secondo l’assessore Mimmo Turano, però, lo slittamento non sarebbe stato volontario ma causato dalla necessaria redazione dei verbali da parte dei funzionari regionali. Saranno quindi soppressi 9 istituti scolastici in provincia di Trapani, altrettanti nell’agrigentino e ben 19 nel palermitano. 93 in tutta la Sicilia. Riorganizzazione e dimensionamento riguarderanno anche Alcamo dove scomparirà l’istituto Pietro Maria Rocca, al centro negli ultimi anni di un consistente calo di iscritti mentre la direzione didattica San Giovanni Bosco diventerà istituto comprensivo. I due istituti non potranno ovviamente sommarsi l’uno all’altro perché si arriverebbe a un abnorme popolazione scolastica di circa 1500 alunni. Alunni e plessi dell’istituzione soppressa verranno suddivisi probabilmente fra la stessa Don Bosco e la Bagolino.

Così come migreranno altrove alcuni plessi dell’attuale direzione didattica. Il plesso Lombardo Radice potrebbe trasferirsi all’istituto Bagolino mentre il Vittorino da Feltre e il Piaget potrebbero transitare all’istituto Navarra. In questo tourbillon di competenze non dovrebbe entraci l’istituto Montessori-Mirabella. Tutto comunque dovrà essere scritto in quel decreto dell’assessore Turano che sarebbe dovuto arrivare prima di Natale.  Chiuderanno quindi tutte le direzioni didattiche della Sicilia, D’altro canto lo prevedeva una vecchia legge di circa 20 anni fa e mai applicata: due a Mazara del Vallo, altrettante a Trapani, una a Castelvetrano e una a Marsala. Nello specifico la direzione didattica della cittadina castelvetranese verrà suddivisa fra due istituti mentre è stata prevista anche la fusione fra gli istituti ‘Titone’ e ‘Ferrigno’. A Marsala sarà invece un istituto comprensivo a cooptare la direzione didattica mentre a Pantelleria nascerà un istituto omnicomprensivo, cioè comprendente dalla scuola dell’infanzia e fino alla superiore.  “L’assessore regionale all’Istruzione Turano – ha detto Francesca Bellia, segretaria Cisl Scuola Sicilia – poteva fare meglio e di più, se avesse ascoltato e preso a riferimento le proposte definite dai territori. Nel Piano esitato registriamo contraddizioni che possono avere ricadute negative sulla rete scolastica – ha concluso la sindacalista”.