‘Giornate del FAI’, alla scoperta dei giardini del fiume Kàggera. 26 e 27 marzo

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“I giardini del Kaggera” di Calatafimi-Segesta visitabili il prossimo week-end, durante le ‘Giornate del Fai’, per far conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con siti, nelle varie città, spesso sconosciuti agli stessi abitanti. In Sicilia sono 59 i siti visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni e agli studenti “Apprendisti Ciceroni”. Le Giornate Fai quest’anno compiono 30 anni. Dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. “Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare. – scrive il Fai– né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità”.

Il Fai di Alcamo, referente Bino Ferrara, per l’edizione 2022, grazie alla collaborazione del comune di Calatafimi Segesta e per la disponibilità dimostrata dal sindaco Francesco Gruppuso,  per due giorni si è impegnato a far visitare “I Giardini del Kaggera”. All’iniziativa partecipa l’associazione ‘Bosco Angimbè’ e l’istituto ‘Vivona’. Ciceroni gli studenti delle elementari e medie dell’istituto Vivona retto da Giorgina Gennuso. I ciceroni tratteranno il tema: “Calatafimi il mito e il fiume”. Dal colle su cui si erge il  castello Eufemio si ha una veduta ineguagliabile sull’abitato e sulla valle del fiume Kaggera, già denominato flumen molinorum, dove ancora oggi sopravvivono i resti degli antichi mulini ad acqua che oltre a molire il frumento permettevano di irrigare i terreni. “Questa valle di straordinaria bellezza – dice Bino Ferrara– conserva gli antichi impianti a giardini di agrumi e ortaggi con un contrasto vegetazionale molto suggestivo”.

Due i percorsi con raduno e partenza dall’area parcheggio presso la cantina Rotolo. Due gli itinerari sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Stessi orari domenica 27 marzo. A piedi dunque verso le Zachie di contrada Marzuco e da lì nel tratto della vecchia ferrovia nel cuore del Giardino sino ad arrivare al Mulino della Pace. Ci sarà anche una mostra di carretti siciliani.  In provincia a Marsala visita alla nave punica, cantine Pellegrino e area archeologica lilybeo. A Castelvetrano percorso del feudo Delia e monumenti e siti preistorici. Visita all’isola di Pantelleria, Castello della Colombaia di Trapani.