Perseguitò un avvocato di Castellammare del golfo, condannato stalker a 28 mesi

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Foto di Robert Owen-Wahl da Pixabay

Una persecuzione quotidiana durata oltre sei anni. Preso di mira da uno stalker un noto avvocato di Castellammare del Golfo. Ora è arrivata la condanna:  due anni e 4 mesi e il risarcimento di 50 mila euro nei confronti della vittima. Sette i capi di imputazione per il gestore di un bar di 45 anni che è anche un esperto informatico. Tutto ha inizio nei primi mesi del 2015 dopo una serie di screzi per motivi condominiali. Il bar gestito da Antony Morsellino, ora condannato, si trovava al pianterreno di corso Garibaldi. Al primo piano lo studio legale di un noto professionista: l’avvocato Gaetano Vito Vivona, assistito dal collega Antonino Vallone. Al secondo abitava il gestore del bar che da tre anni si è trasferito con la moglie in una città norvegese a pochi chilometri da Oslo.

Il processo davanti al giudice monocratico di Trapani si è celebrato in video conferenza. Tra i capi di imputazione, a conclusione delle indagini dei carabinieri, stalking, minacce, violenza privata  e altri reati. Negli anni, come accertato dalle indagini, un crescendo di persecuzioni come per esempio musica a tutto volume nelle scale per disturbare l’attività dello studio legale e in questo senso hanno testimoniato anche i colleghi di Vivona. Ma una delle cose più gravi è stata la creazione di falsi profili sui social in cui l’avvocato veniva indicato come gay e disponibile ad incontri. È stato bombardato da richieste di vario genere soprattutto a scopo sessuale. Per venire a capo di queste minacce i carabinieri hanno sequestrato i computer che aveva in uso il Morsellino e solo grazie ad esperti informatici è stato possibile scoprire il falsi  profili creati  sui social. Per l’avvocato Gaetano Vito Vivona la sua vita era diventata un inferno. Ha presentato molte denunce nei confronti di Antony Morsellino per il quale ora è arrivata la condanna. Il suo avvocato ha preannunciato appello. L’avvocato Vivona, difeso da Antonino Vallone, ha riconquistato la serenità dopo che il Morsellino e la moglie sono emigrati in Norvegia, ma per anni le persecuzioni sono diventate un incubo con la perdita della tranquillità per lui, i suoi famigliari e i colleghi dello studio legale.

Foto di Robert Owen-Wahl da Pixabay