Buseto Palizzolo-Party a base di droga, sgominata organizzazione: tre arresti (VIDEO)

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Rave party a base di droga con ingresso esclusivo per i partecipanti che veniva scelti accuratamente per verificarne l’affidabilità. A scoprire i festini con giro di stupefacenti i carabinieri di Alcamo che all’alba hanno arrestato tre persone tutte con precedenti: Alessandro Genco, 21 anni, Santo Priolo, 30 anni, entrambi palermitani, e Antonino Pace, 20 anni di Paceco. L’operazione denominato “In the wood” è servita soprattutto a disarticolare una vera e propria organizzazione dedita alla detenzione e allo spaccio di droga, in particolare di cocaina ed Mdma, quest’ultima più comunemente conosciuta come ecstasy che rappresenta uno dei più diffusi stupefacenti che viene assunto generalmente sotto forma di pastiglie dando grandi effetti eccitanti a chi la assume ma anche causando gravi conseguenze sulla salute. Non è stato facile per i militari dell’Arma riuscire a disarticolare questa organizzazione: a dispetto della giovane età dei tre arrestati hanno dimostrato grandi capacità organizzative e riuscire a risalire al flusso della droga e soprattutto al luogo in cui si organizzavano questi party ha avuto le sue enormi difficoltà. Grazie al lavoro certosino, fatto di appostamenti, pedinamenti ma anche di intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari dell’Arma hanno appurato che le sostanze stupefacenti venivano cedute agli acquirenti in occasione di “rave party” organizzati all’interno di una struttura sita nel territorio trapanese. Successivamente si è scoperto che la base organizzativa di questi festini era un immobile denominato “Il Contadino” a Buseto Palizzolo. Le feste, durante le quali l’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti era particolarmente frenetica, venivano pubblicizzate tramite internet attraverso noti social network. A nulla sono serviti gli accorgimenti adottati dagli organizzatori per assicurarsi un elevato livello di riservatezza, in quanto i carabinieri di Alcamo sono riusciti lo stesso a penetrare tra le fitte maglie della rete criminale, accuratamente tessuta dagli organizzatori delle manifestazioni. Gli eventi,  infatti, venivano pubblicizzati senza indicare precisamente il luogo dove si sarebbe tenuto il “rave”, al quale gli aspiranti partecipanti venivano poi ammessi solo attraverso successivi contatti diretti e dopo che gli organizzatori ne avevano verificato l’”affidabilità”. Dalle risultanze investigative prodotte dai carabinieri la Procura di Trapani ha autorizzato i tre arresti e disposto il sequestro dell’immobile di Buseto. Per Genco, Priolo e Pace l’accusa è di detenzione e spaccio  di sostanze stupefacenti: per tutti sono stati disposti i domiciliari.

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