Alcamo-Residenza artisti in bene confiscato, nel garage presto un laboratorio (VIDEO)

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Presto nascerà un laboratorio a disposizione degli artisti. Sorgerà in quello che un tempo era il garage della lussuosa casa di Vito Nicastri, l’imprenditore alcamese da tutti considerato ilo “re del vento” per il suo impero costruito grazie all’affare dell’eolico.

Nel 2015 venne arrestato perché secondo gli inquirenti con la sua attività imprenditoriale ha finanziato la latitanza di Matteo Messina Denaro. Seguirono sequestro e confisca di questo enorme stabile che si affaccia sulla via XV Maggio che il Comune già da un anno utilizza come “residenza degli artisti”. Ora anche il garage, annesso a questo immobile di lusso, sarà trasformato e reso per l’appunto un laboratorio.

Annuncio che ieri ha dato il sindaco Domenico Surdi in occasione della visita al bene confiscato del vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, e del noto cantautore siciliano Lello Analfino. Ci sono ancora degli interventi da ultimare, al di là del garage. Sino ad oggi sono stati ospitati, a titolo totalmente gratuito, sino a 16 artisti contemporaneamente ma a regime si conta di poter arrivare anche a 30. L’obiettivo è quello di attivare un circolo virtuoso che metta insieme l’arte e il suo enorme indotto.

Piacevolmente stupiti di quanto fatto dal Comune Cancelleri e Analifino che hanno potuto ammirare la bellezza del bene e la sua grandezza, con annesso un giardino interno che potrebbe fungere da ispirazione per gli artisti. Immobile che nasce oltretutto a pochi passi dal Maca, il museo di arte contemporanea, dunque un collegamento quasi naturale. Da qui parte un chiaro messaggio e cioè che l’arte può uccidere la mafia, così riportato nel muro del palazzo di giustizia di Trapani

GUARDA IL VIDEO DELLA VISITA AL BENE CONFISCATO