Botti di fine anno, denunce e sequestri nel palermitano. Divieti anche a Trapani e Partinico

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La lunga notte di Capodanno, da sempre, è accompagnata dallo scoppio di fuochi e petardi, i cosiddetti “botti” sparati, simbolicamente, per allontanare gli spiriti maligni dalle città e dare il benvenuto al nuovo anno. Una tradizione secolare ed innocua se messa in atto con tutte le opportune cautele: ogni anno, infatti, il bilancio di feriti e deceduti a causa dell’uso incauto della polvere pirica, è sempre in costante aumento. Come di consueto, a poche ore dalla notte di San Silvestro, l’attività della Guardia di Finanza è stata indirizzata  sulla regolarità delle autorizzazione alla detenzione e commercializzazione degli articoli pirotecnici nonchè sulla corretta modalità di stoccaggio e sulle fonti di approvvigionamento degli stessi.

In particolare, a Palermo e provincia, 5 extracomunitari sono stati denunciati per commercio illegale di materiale esplodente, ricettazione, violazioni alla normativa antincendio e sicurezza sui luoghi di lavoro. La merce illegalmente detenuta o posta in vendita,  circa 1,5 milioni di artifizi pirotecnici di oltre 2,5 tonnellate, è stata sottoposta a sequestro penale. In particolare, il materiale esplodente era detenuto insieme ad articoli altamente infiammabili (tovaglioli di carta, piatti e bicchieri di plastica, accendini, bombolette spray).

Nello stessi contesto, altre 4 persone (di cui uno residente a Corleone) sono state denunciate dai baschi verdi del gruppo pronto impiego per detenzione di oltre 220 batterie pirotecniche illegali del peso di oltre 880 kg. Sarà un Capodanno all’insegna della sicurezza anche a Trapani dove il primo cittadino, Giacomo Tranchida, ha emanato ordinanza di divieto di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi e oggetti simili, su tutto il territorio comunale trapanese dal 31 dicembre all’1 gennaio. Stessa decisione, ma per un maggiore lasso di tempo, è stata adottata  anche a Partinico: con ordinanza, il sindaco Pietro Rallo ha vietato l’uso dei botti a partire dal 31 dicembre e fino al 6 gennaio.