Bonventre e altri, abuso d’ufficio per nomina Stabile. Udienza preliminare rinviata al 12 marzo

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Slittata di circa quattro mesi l’udienza preliminare che ieri avrebbe dovuto decidere sull’eventuale rinvio a giudizio, per abuso d’ufficio, dell’ex sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, dell’ex segretario generale dello stesso comune, Cristoforo Ricupati, adesso in servizio a Terrasini, dei dirigenti comunali in pensione Marco Cascio e Gaspare Fundarò, e dell’attuale dirigente della ragioneria, Sebastiano Luppino. Il caso è quello che riguarda la nomina provvisoria a dirigente dell’ufficio tecnico di Giuseppe Stabile, in possesso soltanto di un diploma di geometra e non di una laurea.

L’udienza del GUP Pietro Grillo è stata rinviata al 12 marzo prossimo a causa dello sciopero dei penalisti che protestano per gli esagerati ritardi nel pagamento dei gratuiti patrocini. L’accusa sostenuta dal pubblico ministero Andrea Tarondo fa riferimento all’illegittimità della nomina. Nel corso dell’inchiesta è emerso infatti che in realtà, durante la sindacatura Bonventre, ci fosse all’interno della pianta organica del comune di Alcamo una dipendente che avrebbe potuto ricoprire quel ruolo, l’ingegnere Enza Anna Parrino, attuale dirigente del settore Lavori pubblici. Secondo la  Procura di Trapani proprio la Parrino sarebbe la “vittima” di quell’incarico a Stabile e per questo il pm parla di “ingiusto danno” nei suoi confronti.

La nomina contestata riguarda alcuni periodi tra il 2013 e il 2015. L’ex sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, si è sempre difeso affermando che rifarebbe quella scelta altre mille volte confortato da diverse leggi. La prima, la più importante, quella anticorruzione che gli imponeva di non affidare in quel momento l’incarico a capo dell’urbanistica alla Parrino in quanto il marito di quest’ultima, era al centro di un processo, poi assolto con formula piena, ed aveva un contenzioso con il comune di Alcamo proprio per vicende di abusivismo e quindi urbanistiche. Inoltre l’ex primo cittadino, medico al Policlinico di Palermo, prima di sottoscrivere la nomina, ebbe il conforto dei pareri di numerosi dirigenti del suo apparato burocratico. Bonventre è difeso dagli avvocati Gucciardo e Lauria; Luppino da Giovanni Lentini; Cascio da Aurelio Cacciapalle; Findarò da Sebastiano D’Angelo e Ricupati da Giovanni Di Benedetto. Tutto slitta comunque adesso al 12 marzo del 2020.