Blitz al canile municipale: “opera abusiva”?

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Rischia i sigilli il rifugio sanitario nuovo di zecca di contrada Tre Noci ad Alcamo. Questa mattina, su richiesta del consigliere comunale Alessandro Calvaruso, c’è stata un’ispezione del comando di polizia municipale e nelle prossime ore si valuterà se l’opera, non ancora ufficialmente collaudata e quindi aperta dal Comune, risulta essere addirittura abusiva. Il blitz di questa mattina è scaturito dal dibattito di ieri sera in consiglio comunale con la dirigente dei Serviti tecnici, Anna Parrino, che relativamente ad una mozione di indirizzo presentata proprio da Calvaruso per la realizzazione di una strada a Monte Bonifato che permettesse il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di incendi o altre calamità, ha evidenziato le sue perplessità sostenendo che servirebbe una variante urbanistica.
Da qui si è accesa l’ennesima miccia con Calvaruso che ha chiesto una verifica quindi del progetto di realizzazione del canile che ricade in fascia protetta perché in buona parte rientra nel parco territoriale di Monte Bonifato, nella regia Trazzera Alcamo-Gibellina e quindi esiste un vincolo idrogeologico. Da una prima verifica fatta dall’esponente consiliare mancherebbero una serie di pareri e la relativa variante urbanistica.
Con grande sorpresa è stato notato dal sopralluogo effettuato che di fatto la struttura risulta essere già utilizzata. Un mistero però capre chi di fatto la utilizza: dal Comune questa mattina nessuno ha saputo fornire una risposta. Intanto all’interno sono stati trovati una decina di cani rinchiusi in gabbie metalliche in un’area oltretutto dove i lavori sono palesemente in corso: visibili infatti i detriti di materiale di risulta, così come la scopertura di fili elettrici e altre situazioni poco sicure. Ad effettuare un sopralluogo la stessa Parrino che ha verificato lo stato dell’arte del cantiere. Il consigliere Calvaruso chiede comunque che vengano garantiti i cani che si trovano all’interno della struttura a prescindere da ciò che scaturirà da questa ispezione.
Il consigliere ha ufficialmente richiesto al responsabile dell’Anticorruzione del Comune di Alcamo, Cristofaro Ricupati, il sequestro della documentazione del progetto di realizzazione del rifugio sanitario e la verifica dell’esistenza dei pareri per l’apertura della struttura. Lo stesso Ricupati si è recato per un sopralluogo al rifugio di contrada Tre Noci: “Esamineremo la richiesta di Calvaruso” ha assicurato.