Basket, dopo 32 anni un altro alcamese segna in A/2. Longo come Fundarò

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La città di Alcamo, per la seconda volta nella storia, vede un suo figlio giocare in A/2 di basket maschile, il secondo campionato nazionale. Anche adesso con indosso la maglia granata della Pallacanestro Trapani.  Sono dovuti trascorrere ben 32 anni per celebrare il bis. A firmare lo storico traguardo per lo sport alcamese, Valerio Longo, 18 anni appena compiuti, che nelle ultime due giornate di campionato, a causa di alcune assenze nelle file del Trapani, è partito in quintetto-base. Nella prima uscita anche 4 punti a referto, di cui due in schiacciata. Starting-five e bottino personale che rappresentano una prima assoluta per Alcamo. Non era infatti mai capitato all’altro cestista alcamese, Manlio Fundarò, classe ’72, che, nella stagione 90/91, quella che portò il quintetto trapanese alla storica e strepitosa promozione in A/1, giocò quattro spezzoni di partita mettendo a segno due punti. Valerio Longo, ala-forte di 2 metri e 4, vanta anche alcune presenze nelle nazionali under 14 e under 16.

Cresciuto nelle società sportive alcamesi, nel mini-basket con l’Avatar e poi nelle giovanili della Libertas, nell’estate del 2018, è approdato in prestito alla Pallacanestro Trapani, società che l’anno successivo lo ha prelevato a titolo definitivo da quella alcamese del presidente Paglino. Il 2,04 alcamese ha il basket nelle vene. La madre, infatti, Daniela Grande, abruzzese, negli anni ’90 si trasferì ad Alcamo per giocare nel massimo campionato con lo Sport Club di Vito Pollari. Per lei centinaia di presenze in A/1 e anche il ruolo di capitano in una squadra che ha scritto una pagina di storia sportiva molto probabilmente irripetibile per la cittadina alcamese. Sportivo e atleta anche il padre Alfredo, ma in un’altra disciplina, il calcio. Il testimone è adesso passato nelle mani di Valerio Longo che a Trapani ha ritrovato quella serenità che probabilmente gli era mancata nella recente esperienza alla Fortitudo Bologna.

Non tutti i mali però vengono per nuocere e così il lock- down e la poco soddisfacente attenzione della società felsinea verso i suoi giovani hanno riportato Valerio a Trapani, a poche decine di chilometri dalla sua Alcamo, dove ha trovato l’esordio in A/2.