Basket, al via entro 7 marzo o salta la stagione. Protocolli costosi, pochissime società pronte

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Quali e quante società cestistiche siciliane, iscritte ai campionati regionali, hanno i mezzi economici e l’organizzazione per attivare i protocolli sanitari anti-covid che prevedono visite e tamponi prima delle partite? Fra quelle che partecipano ai tornei regionali, maschili e femminili, e giovanili, probabilmente pochissime, se non nessuna. Ecco che si avvicina inesorabilmente la possibilità di chiudere la stagione prima ancora di cominciarla.

Insomma dopo l’iniziativa della FIP che ha ottenuto dal CONI il riconoscimento di tali campionati come attività a livello nazionale, la stessa Federbasket ha fissato al prossimo 7 marzo la data ultima per avviare i tornei agonistici. I comitati regionali che non riusciranno a far partire i campionati con un minimo 14 partite garantite, esclusi i play­off e i play­out, rimanderanno squadre e cestisti in campo alla prossima stagione, quella 2021/2022.

Fino ad oggi le norme anti-covid avevano consentito soltanto gli allenamenti individuali. Il riconoscimento di attività a livello nazionale e i relativi protocolli sanitari avrebbero permesso altro ma le società non sono in grado di sostenerne i costi supplementari a quelli di una normale gestione sportiva. Ecco perché si sta ancora tutti alla finestra, anche per l’incertezza che nasce dall’evoluzione epidemiologica della pandemia.

La data ultima di domenica 7 marzo è quasi dietro l’angolo. Per consentire agli atleti di arrivare a quel minimo di preparazione necessario a evitare infortuni particolarmente gravi dopo il lungo periodo di inattività, occorreranno almeno 30/45 giorni. Da oggi al 7 marzo mancano esattamente 45 giorni e questo significa che già adesso protocolli sanitari e relativi preventivi di spesa dovrebbero essere già sui tavoli dirigenziali delle società.

Senza campionati regionali dilettantistici (cosa sempre più probabile) e senza promozioni, si realizza ufficialmente, in maniera automatica e senza che nessuno lo stabilisca, il blocco delle retrocessioni. E ‘come un salmone che risale la corrente’ si riflette anche ai piani superiori, a quelle competizioni nazionali che invece stanno andando avanti. Soltanto a luglio, fra le società siciliane dei campionati regionali (C e D maschili, B e C femminile) si farà la conta dei
sopravvissuti e di chi avrà forze ed entusiasmo per ripartire. La Libertas Alcamo, con tutte le squadre del suo eccellente
settore giovanile, vorrebbe essere fra queste.