Baruffa tra Frazzitta e Colomba, ex comunale castellammarese assolto anche in appello (VIDEO)

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Non ci fu alcuna aggressione, tantomeno ai danni dell’assessore dell’epoca, Giacomo Frazzita. Il geometra Michele Colomba, dipendente adesso in pensione dell’ufficio tecnico del comune di Castellammare del Golfo, difeso dall’avvocato Eligio Scaglione, è stato assolto anche dalla corte di appello di Trapani presieduta dal giudice Massimo Corleo. L’episodio, risalente al mese di giugno del 2018, fece il giro delle testate locali dopo il racconto del sindaco Nicola Rizzo e dello stesso ex assessore, noto avvocato penalista marsalese, che aveva denunciato il dipendente per minacce ed aggressione. Alla luce della sentenza di appello, emessa alcuni giorni fa, lo stesso Giacomo Frazzitta è stato condannato al pagamento delle ulteriori spese legali. Al verdetto di primo grado, emesso dal giudice di pace di Alcamo, si erano appellati sia lo stesso ex assessore come parte civile che il pubblico ministero. Anche la sentenza di appello si basa soprattutto sulle immagini della videosorveglianza installata sulla porta del comando dei vigili urbani.

Secondo il giudice dopo il battibecco tra Colomba e Frazzitta quest’ultimo avrebbe impedito al dipendente comunale di lasciare i locali. Il contatto fisico tra i due dal video appare evidente ma l’intendimento del dipendente comunale era soltanto quello, secondo il tribunale, di andare via. La baruffa era scaturita dopo che l’ex funzionario del comune di Castellammare del Golfo aveva risposto a tre quesiti posti dal sindaco Rizzo sullo stato dell’arte del piano di protezione civile. La richiesta venne protocollata il 26 giugno 2018 e l’indomani si verificò l’increscioso episodio.  Questo ci sarebbe stato alla base della baruffa che causò anche la rottura degli occhiali dell’ex assessore Frazzitta.  Intanto Michele Colomba, difeso dall’avvocato Eligio Scaglione, già da tempo, prima della sentenza di primo grado pervenuta il 25 marzo scorso, era andato al contrattacco e proprio per gli stessi fatti ha denunciato per violenza privata in concorso sia lo stesso Giacomo Frazzitta che il comandante della polizia municipale dell’epoca, Castrenze Ganci.