Balestrate-La crisi del Venezuela, comunità in angoscia per le sorti dei propri emigranti

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C’è tanta preoccupazione e angoscia in tantissimi cittadini di Balestrate per quello che sta accadendo in Venezuela, un paese alla fame. Sull’orlo della guerra civile, con scioperi quotidiani, scontri con la polizia e anche morti. In Venezuela, tra violenza e mancanza di tutto svanisce il sogno di Ugo Chavez, che ha governato per circa 20 anni. Il suo successore Nicolas  Maduro, un vero dittatore cerca di fermare con la forza un popolo in rivolta. La crisi politica, la carestia e la super inflazione che sfiora il mille e 600 per cento hanno sconfitto il fallimentare progetto del socialismo bolivariano.  Come può fallire uno Stato che galleggia sul petrolio? All’inizio degli anni ’50 la maggior parte degli emigrati di Balestrate scelsero il Venezuela. Molti riuscirono a farsi una posizione investirono il denaro in attività sui luoghi natii, come l’acquisto di terreni, la costruzione della casa e centrato questo obiettivo tornarono a Balestrate. Ma tantissimi sono rimasti in Venezuela. Molti hanno fatto fortuna, creando imperi economici. E alcuni anni fa un imprenditore nato a Balestrate, ma che aveva fatto fortuna in Venezuela venne addirittura sequestrato. Una comunità molto attiva che ha occupato soprattutto a Caracas importanti posti pubblici e privati. Ma il progetto di Ugo Chavez alla lunga si è dimostrato un disastro. Oggi l’intera nazione è alla fame. A questa situazione chiaramente non si possono sottrarre gli emigrati, provenienti da Balestrate. Numerosi oggi sono ridotti sul lastrico. Gli emigrati più radicati che hanno capito in tempo quello che stava succedendo hanno venduto tutto e recuperato quanto possibile e si sono trasferiti negli Stati Uniti. Oggi qualcuno ha fatto ritorno a Balestrate ritrovando amici e parenti e cercando di reimpostare la propria vita in Sicilia. Ma sono tantissimi quelli che non possono fare ritorno a Balestrate, tanto che i parenti qui residenti cercano di mandare soldi ma soprattutto medicine con il rischio però di non essere recapitati. C’è anche l’emigrato benestante, oggi non più, che ogni estate faceva ritorno nella sua bella villa di Balestrate per la villeggiatura. Alcune di queste ville sono state messe in vendita o svendute. Insomma mentre in Venezuela la notte è sempre più scura a Balestrate, ma anche in altre città con amici e parenti emigrati in Venezuela, c’è tanta paura per le sorti dei propri cari. Intanto il sindaco di Balestrate, Totò Milazzo e l’intero consiglio seguono minuto per minuto le vicende venezuelane. Esprimo solidarietà e vicinanza e nei giorno scorsi a Balestrate è stata celebrata una messa e si sono levate in alto preghiere per i balestratesi del Venezuela e per tutto il popolo ridotto alla fame, che cerca di sopravvivere privo di tutto: dal cibo alle medicine all’assistenza sociale.  Prezzi sempre più alti, disoccupazione, inflazione, guerriglia urbana caratterizzano le giornate di uno Stato che paga per l’inettitudine della classe politica.