Balestrate: commercianti morosi, annullata maxisanzione

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BALESTRATE. Cancellata dal Comune la maxisanzione amministrativa comminata ai danni degli esercenti che non hanno pagato nel 2012 l’occupazione del suolo pubblico al mercato. Ad ordinare il dietrofront la Direzione tecnica e urbanistica dell’ente municipale: al momento sono stati emessi 5 provvedimenti di revoca attraverso apposite determine, ma è presumibile che a giorni verranno emesse per tutti gli ambulanti che furono sanzionati. Un provvedimento di non poco conto dal momento che si parla di sanzioni amministrative pari al 100 per cento dell’importo dovuto al Comune. Una vera stangata che probabilmente avrebbe indotto il commerciante a non potere rispettare i termini di pagamento così esosi. La sanzione venne applicata per un ritardo di appena 4 mesi del pagamento del suolo pubblico. Ben 14 sono gli standisti del mercatino settimanale che sono stati sanzionati. Le quote da pagare erano state applicate in base ai metri quadrati: quella da corrispondere stabilita dal Comune è di 26 euro a metro quadrato. Gli standisti morosi avrebbero dovuto corrispondere ciascuno dai 520 ai mille e 40 euro. Complessivamente il mancato introito per le casse comunali è stato calcolato in 11 mila e 336 euro per il 2012, per l’appunto. I commercianti avrebbe dovuto corrispondere il doppio di questa cifra per effetto della sanzione amministrativa applicata dall’allora responsabile di Direzione del comando di Polizia municipale, l’ispettore capo Faro Cusumano, il quale aveva emesso un provvedimento di ingiunzione di pagamento del suolo pubblico. Si fece leva sul regolamento comunale del “Commercio su aree pubbliche”, approvato con delibera nel 2000 dall’allora Commissario ad acta del Comune, nel quale veniva espressamente riportata come sanzione per il ritardato pagamento della quota la maggiorazione del 100 per cento. Ora però si scopre che questo regolamento cozza con un altro testo comunale, il regolamento delle sanzioni amministrative, che prevede il  pagamento di una somma da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. In applicazione di ciò la Direzione tecnica del Comune ha revocato l’ordinanza di ingiunzione al pagamento emessa nel 2012: “La sanzione amministrativa da applicare – rileva nella determina il responsabile di Direzione Patrizia Pellecchia – per il mancato pagamento del canone del suolo pubblico è quella prevista dal regolamento delle sanzioni amministrative e sarà applicata con successiva ordinanza di ingiunzione a carico dei commercianti morosi”.

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