Avvisi di garanzia a sindaco e segretario generale di Camporeale. Indagato comandante

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Polverone sul comune di Camporeale. Il sindaco Luigi Cino e il segretario generale Maria Avarello sono stati infatti raggiunti da avvisi di garanzia per abuso d’ufficio. Le indagini scaturirebbero da denunce presentate in procura da un ex dirigente dell’ente locale camporealese. In un altro procedimento penale è invece indagato il comandante della polizia municipale, Candido Remigio.

La giunta municipale ha accolto, il 24 giugno scorso con delibere numero 43, 44 e 45,  le scelta dei rispettivi avvocati difensori. Sulla vicenda è stata diramata una nota-stampa dal sindaco Luigi Cino per chiarire quanto richiesto dal gruppo consiliare di opposizione “Per Camporeale con Montalbano”. I fatti accaduti – scrive il primo cittadino camporealese – si riferiscono esclusivamente a una diffida presentata da un dipendente poi transitato in altro ente, che  non ha avuto riscontro, entro il termine di 30 giorni, ad una sua richiesta di accedere ad alcuni atti amministrativi.

La nota del sindaco di Camporeale specifica che si tratta dei tabulati di ferie e malattia e di una liquidazione di una indennità. Per questo, secondo Luigi Cino, l’ex dipendente avrebbe sporto denuncia alla procura di Palermo.  Fin qui le scarne dichiarazioni del sindaco di Camporeale.

C’è però qualcosa che non quadra se non altro alla luce dell’iter previsto dalle leggi che disciplinano il procedimento amministrativo e l’accesso agli atti. Chi invece non riceve riscontro alle sue richieste entro   il termine di 30 giorni può rivolgersi alla giustizia amministrativa, quindi al TAR in primo grado e al CGA in secondo. Per questo sembra non percorribile, se non impossibile, che per tali mancanze venga presentata denuncia alla procura.