Qualche giorno in più, per evitare di correre in pieno agosto al fine di rispettare tutti gli adempimenti. Vero è che per ogni lista che necessita di raccolta firme, ne serviranno adesso 250 e non più 500, ma è altrettanto vero che completare carte e documenti in pieno agosto non sembrava la cosa migliore. Così il governo Musumeci ha deciso. Si voterà il 10 ottobre, e non più il 26 settembre come già ventilato, per le elezioni amministrative in 46 comuni siciliani. Fra questi i più grandi sono Vittoria (RG) e proprio Alcamo. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 24 ottobre
26 sono i comuni giunti alla scadenza naturale del mandato, 11 gestiti da commissari straordinari regionali e 6 sciolti per infiltrazioni mafiose. In provincia di Trapani, oltre che ad Alcamo, si andrà alle urne per rinnovare sindaco e consiglio anche a Calatafimi dove il primo cittadino, Antonino Accardo, si era dimesso perché coinvolto nell’operazione antimafia ‘Ruina’. Nel palermitano elezioni a Montelepre. San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato e Terrasini.
Amministrative anche a Montevago, in provincia di Agrigento, paese della valle del Belice. In altri comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso, si voterà invece il 24 ottobre. Resterà commissariato il comune di Partinico dove non sono ancora trascorsi i 18 mesi previsti dal ministero dell’Interno.
