Avrebbe eseguito l’esame del dna a Messina Denaro, indagato l’oncologo trapanese Zerilli

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Avrebbe eseguito l’esame del dna, necessario alle cure chemioterapiche di Adrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro. L’oncologo trapanese, Filippo Zerilli, è indagato nell’inchiesta per possibile favoreggiamento dell’ex latitante di Cosa Nostra.

Perquisito dai carabinieri lo studio medico dell’indagato per verificare se quest’ultimo fosse a conoscenza della vera identità del paziente. Si tratta del secondo medico sotto indagine: pochi giorni fa, anche Alfonso Tumbarello, 70 anni, medico di base di Campobello di Mazara, era stato indagato e sospeso dalla loggia massonica «Grande Oriente d’Italia» di cui faceva parte.