Approvato bilancio comunale a Castellammare. Opposizione: “Esagerate spese per randagismo”

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Con 11 voti favorevoli e due astenuti (i consiglieri di opposizione Nicola Coppola e Giovanni D’Aguanno) il consiglio comunale di Castellammare del Golfo ha approvati gli atti propedeutici allo strumento finanziario e quindi lo stesso bilancio previsionale. Non sono mancate le polemiche negli interventi dell’opposizione con cui è stata spiegata l’astensione dal voto finale. In pratica è stato riportato quando contenuto nel verbale della commissione consiliare che ha analizzato il bilancio e cioè che le previsioni contabili non lascerebbero alcuno spazio agli investimenti, e pochissimo alla spesa corrente. Coppola e D’Aguanno, recependo quanto contenuto nel parere dei revisori dei conti, puntano il dito sull’elevata spesa corrente dovuta ai debiti fuori bilancio e soprattutto al randagismo.

Per quest’ultimo argomento il comune di Castellammare del Golfo impiega circa 700.000 euro in un anno. Critiche anche sull’utilizzo delle somme ricavate dalla vendita di beni comunali. Le previsioni parlano di 1.242.556 euro ma non sono state attivate, secondo l’opposizione e la commissione consiliare, le procedure per i bandi finalizzati alle stesse alienazioni. Nel bilancio previsionale, accusa sempre l’opposizione, non c’è alcun riferimento finanziario per l’istituzione del museo Giovanna Giallo a Balata di Baida. Iniziativa votata all’unanimità dal consiglio comunale.

Le critiche di Castellammare 2.0, contenute nell’intervento esplicativo della volontà di astenersi dal voto al nuovo bilancio, hanno anche toccato la mancanza di somme per gli eco-bonus sulla Tari previsti dall’entrata in funzione del CCR e lo scarso ammontare dei fondi nel capitolo ‘politiche giovanili, sport e tempo libero’. Una somma complessiva di 55.000 euro di cui impegnati soltanto 2.100.  “Tale somma – dice Nicola Coppola – che si presumere essere necessaria per la manutenzione dello stadio Matranga, appare assolutamente insufficiente per il sostegno che va dato allo sport, come importantissima attività sociale”.