Appello Ruina, alleggerimenti per ‘boss’ Pidone e Leo. Scarcerato Simonte

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Un alleggerimento di pena abbastanza netto e altri molto più lievi. Si è concluso così l’appello del giudizio abbreviato scaturito dall’operazione antimafia Ruina, messa a segno dalla polizia, che nel 2020 azzerò la riorganizzazione della famiglia mafiosa di Calatafimi. La sentenza di secondo grado ha alleggerito la condanna per Nicola Pidone, ritenuto dagli inquirenti al comando della famiglia mafiosa calatafimese. Il sessantenne, difeso dagli avvocati Vito Mancuso e Salvo Priola, dovrà scontare adesso 16 anni e 4 mesi, circa quattro anni in meno rispetto alla pena subita in primo grado. Riduzione anche per il vitese Rosario Leo condannato in primo grado a 13 anni di reclusione e adesso, in appello, a 10 anni e 10 mesi. Per Gaetano Placenza, altro calatafimese, otto mesi in meno e lievi alleggerimenti anche per Ludovico Chiapponello e Domenico Simonte. Quest’ultimo, con la riduzione della condanna da tre anni a die anni e 5 mesi è stato immediatamente scarcerato. La corte d’appello ha anche condannato tutti gli imputati (Pidone, Leo, Placenza, Chiapponello e Simonte) al pagamento di mille euro, in solido fra di loro, delle ulteriori spese di costituzione e difesa sostenute dalla parte civile, l’associazione ‘Antonino Caponnetto’. Pidone, Leo e Placenza di altri 725 euro a un’altra parte civile, l’associazione Antiracket e Antiusura Alcamese. Le motivazioni della sentenza d’appello  saranno depositate entro fine anno. Il rito abbreviato di primo grado aveva disposto anche due assoluzioni per Andrea Ingraldo e Vincenzo Ruggirello, il primo perché il fatto commesso non costituisce reato e il secondo perché il fatto non sussiste. Ruggirello, 54 anni, agente di polizia penitenziaria al carcere di Palermo, era accusato di rivelazione di segreti di ufficio con l’aggravante di aver favorito cosa nostra. Nell’ambito delle indagini che portarono all’operazione ‘Ruina’ ricevette un avviso di garanzia anche il sindaco dell’epoca, Antonino Accardo, che immediatamente rassegnò le dimissioni dalla carica.