Appalto per vigilanza armata negli ospedali, PD attacca bando. Altra aggressione nei PS

0
118

Secondo il segretario regionale in Sicilia del partito Democratico bisogna bloccare con effetto immediato la gara d’appalto per l’assegnazione dei servizi integrati di vigilanza armata nei presidi sanitari e negli ospedali della regione. Un appalto da oltre 130 milioni di euro indetto dalla Centrale unica di committenza.

Secondo Antony Barbagallo del PD ci sarebbe da spartire una mega torta, suddivisa in 18 lotti territoriali su cui però c’è il rischio concreto di favorire alcuni operatori economici rispetto ad altri, soprattutto quelli più grossi che – secondo il leader siciliano del PD – sarebbero avvantaggiati a danno soprattutto delle piccole e medie imprese”.

Nel mirino dei democratici la libertà lasciata alle aziende partecipanti all’appalto di costituirsi in vari Raggruppamenti Temporanei di Imprese. Immediata è arrivata la risposta del governo Schifani che in una nota ha specificato che il bando di gara per l’affidamento dei servizi integrati di vigilanza armata negli ospedali risulta pienamente conforme alle normative vigenti.

L’assessorato sa comunque approfondendo la possibilità di introdurre modifiche nell’ambito delle variazioni dei raggruppamenti di impresa, fissando limiti più stringenti, al fine di garantire il rispetto del limite massimo di aggiudicazione di tre lotti per ciascun partecipante. E mentre si accende il dibattito fra maggioranza e opposizione alla Regione, si registrano altri gravi episodi negli ospedali.

L’ultima aggressione la notte scorsa al pronto soccorso del Policlinico di Palermo. Un ubriaco ha minacciato gli operatori sanitari e danneggiato una barella, impaurendo gli altri degenti, perché, a suo dire, i medici non avevano eseguito le cure necessarie. I danni sono stati contenuti grazie all’intervento del personale della Mondialpol, società di vigilanza, e della polizia.